11 novembre 2006

6° Giornata - Estrella Polar - Titanic: 2 - 2

Scontro tra le inseguitrici della Graziani Marmi ieri sera sul campo del MeetingPlace: si affrontano infatti le seconde della classe: Estrella Polar e Titanic.
Il freddo è il protagonista della serata. Ad accogliere i 14 giocatori anche una fitta nebbia che però svanisce poco prima del fischio di inizio.
Il Titanic ha fama di squadra nervosa e con un atteggiamento aggressivo, e gia dai primi minuti si capisce che per l’Estrella non sarà facile costruire gioco contro questo avversario che gioca molto ai limiti del regolamento. Marcatura asfissianti e ampio ricorso al fallo sistematico questa è la ricetta difensiva del Titanic. In attacco invece molto movimento che mette in crisi difensori e centrocampisti. Nel primo tempo si vedono numerosi errori di scalate difensive che portano il Titanic alla conclusione in diverse occasioni. Non passano quindi che 10 minuti ed il Titanic confeziona il gol del vantaggio grazie ad un clamoroso errore dei difensori della Estrella. Ma la reazione dei ragazzi in maglia blu non si fa attendere e in pochi minuti inizia un forcing alla caccia del pareggio. Ed in questa occasione si evidenziano nuovamente alcuni atteggiamenti non troppo redditizi della Estrella: scarsa propensione alla conclusione da fuori, spinta offensiva affidata ad un solo attaccante senza inserimenti dei laterali, centrocampo statico anche in ripiegatura difensiva.
Però la Estrella trova il pareggio grazie ad un tiro da fuori area di “Nino” Vietina che, deviato da un difensore, spiazza il portiere e si insacca centralmente.
Titanic reagisce e crea alcune occasioni da gol che non vengono finalizzate per errori di mira, sventate dal portiere o grazie ai recuperi della difesa.
Tuttavia il filtro di centrocampo non appare ineccepibile. Le cose migliorano col passare dei minuti e il baricentro della Estrella si sposta sempre più verso la tre quarti avversaria.
Baldini davanti fa molto movimento, Lenelli è una costante mentre Cagnoni si accende a sprazzi.
Quando la partita sembra aver raggiunto il suo equilibrio Baldini con molta malizia si guadagna una rimessa, scodella la palla al centro, dove in mischia Lenelli ribadisce in rete una corta respinta del portiere.
L’Estrella non si accontenta e Baldini si procura un netto rigore o almeno così sembra, perchè l’arbitro lascia correre. Il fallo pare netto, ma l’arbitro ancora una volta si dimostra non all’altezza della situazione e le cose non miglioreranno affatto nel corso della partita, anzi, se possibile peggioreranno.
Con un pò di fortuna ma anche con una legittima recriminazione l’Estrella Polar va al riposo in vantaggio per 2 a 1.
Il secondo tempo inizia e mentre tutti si aspettano la reazione del Titanic è ancora la Estrella a fare il gioco e a comandare la partita, ma ancora una volta, senza finalizzare. Sembra quasi affiorare una eccessiva convinzione di superiorità, una scarsa grinta e determinazione. Tuttavia gli avanti in maglia colore blu scozia sfiorano più volte il 3 a 1. Il tempo scorre e quando mancano oramai meno di 10 minuti Titanic si risveglia e si riversa in avanti. Non è un assedio perchè l’Estrella non rinuncia mai a giocare e a proporsi ma corre diversi pericoli seri, alcuni dei quali, è giusto sottolinearlo, propiziati da decisioni arbitrali completamente sballate.
L’Estrella arreta il baricentro ma sembra reggere: Del Sarto salva il risultato in almeno 4 occasioni, poi prima è il palo a salvare il risultato e subito dopo Lenelli compie un miracoloso salvataggio sulla riga.
Il pareggio sembra nell’aria e gli ultimi due minuti sembrano non passare mai.
Il Titanic ci crede e proprio a tempo scaduto trova un pari rocambolesco: l’azione solitaria del piccolo centrocampista in maglia gialla parte dalla linea laterale sinistra, si accentra senza che nessun centrocampista lo affronti in modo deciso, la difesa della Estrella si chiude ma lascia al giocatore lo spazio per il tiro che avviene puntuale, doppia deviazione dei difensori, Del Sarto in contro tempo si butta ma riesce solo a sfiorare la palla che impatta il palo ed entra in rete. A questo punto c’è solo il tempo per battere dal centro del campo che il triplice fischio decreta la fine delle ostilità.
Un risultato maturato in modo quasi beffardo per l’Estrella Polar, forse una punizione eccessiva, ma sicuramente una lezione per il modo in cui è stata giocata la partita.
Gli inviati: Francesca e Simone

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ribadisco quello già detto negli spogliatoi: CI VUOLE PIU' GRINTA!!!!!
Ci vuole più voglia di vincere, più determinazione, più cattiveria agonistica! I calci oltre che presi vanno anche dati! Non bisogna farsi intimorire! E soprattutto quando il sottoscritto inizia a smoccolare in mezzo a l'area vuol dire che è brutto segno ed il pero è maturo! (vero Simo! Ma tu so che mi capisci!).
Insomma ragazzi, bisogna tirare fuori i coglioni sennò scordiamoci il campionato dell'anno scorso! E ora concentriamoci per domani, tra l'altro sono presumibili (anche se non certe) alcune assenze.
A mar comand!