25 aprile 2007

Estrella Polar - Cuit 3-0 (Apnea)

Serie A: 1a giornata di ritorno: Estrella Polar – Cuit: 3-0
Reti: Estrella Polar: Lenelli 2; Grassi

Per un pelo! Ancora quindici minuti e questa partita sarebbe stata relegata all’oblìo, legata in ceppi per l’eternità nelle infinite notti del mondo. Oddìo, da quello che ho visto e che mi è stato raccontato non è che avremmo perso granché, ma insomma, sempre di una partita della nostra amata Estrella Polar si tratta!
Ancora una volta squadra al di sotto dei minimi termini: oltre al solito Moriconi danno forfait in questa giornata anche il bomber Marco Baldini e il portiere di notte Simone El Gato Del Sarto. Rientra è vero e dopo molti anni Pietro Grassi che nel frattempo, causa malattia e cure antibioticali, è diventato Pietro Magri, ma si blocca nel riscaldamento nientepopòdimenoché Marco Nino Vietina, il vice capitano. Per far quadrare i conti inopinatamente in rosso deve essere quindi richiamato in fretta e furia direttamente dalla zona Champion’s League addirittura Maurizio Angelo Peruzzi, portiere di belle speranze.
Che dire della partita: quando il Nino torna dall’infermeria mancano ormai soltanto dieci minuti alla fine della gara, quindi per una disamina approfondita e più realistica del re aspettiamo di avere almeno il filmato di Mino (certo sarebbe molto più semplice se qualcuno dei protagonisti si buttasse a scrivere una mezza cronachetta!). Una cosa è certa: vuoi per le scarse energie e gli uomini contati, vuoi per il caldo che avanza già al 40’ la squadra non ne può più, e si rigira nel suo brodo come la gallina vecchia nel celebre proverbio. Oh yeesss!

Le Pagelle di Estrella Polar – Cuit: 3-0

Maurizio Angelo Peruzzi: per lui vale lo stesso discorso fatto per Lapi qualche settimana fa. La sera dell’amichevole con la Viter parò anche i sassi e non poteva certo essere un caso. Per quel poco che ho visto io ha un senso della posizione invidiabile e una sicurezza che gli permette di mantenere la calma anche nelle situazioni più ardue e complicate. Sarà un caso, ma con lui in campo la porta dell’Estrella rimane finalmente inviolata... ah!: Scalzagatti?: 7
Luca The Captain Bertonelli: nonostante soffra i primi caldi più di chiunque altro non concede un centimetro al pericolosissimo Pandiani insieme al quale dà vita ad uno scontro mastodontico fatto di tremende sportellate e sincere strette di mano, davvero di altri tempi. Poco prima della fine della gara i due giganti, concentrati nell’intento di raggiungere l’ultima molecola di ossigeno rimasta a quelle altezze vertiginose, si scontrano frontalmente a velocità supersonica provocando una terribile onda d’urto superficiale che non solo scuote il manto erboso del Meeting Place come l’ultimo dei tappeti persiani ma provoca pure la riattivazione della grande faglia di Sant’Andrea, laggiù, lontano, nelle remote americhe nonché la scalderizzazione del Krakatoa: Oibò: 6,5
Mauricio Pochettino Dalle Luche: quando il Nino arriva al campo Mauricio Pochettino è l’unico che sorrida ancora, chè lui di benzina ne ha davvero ancora tanta nei serbatoi. Solare: 7
Maximilian Dolce Ferro: un po’ imballato a causa degli enormi carichi di lavoro imposti dal nuovo preparatore milanese Pier Silvio Baüscia, cerca di sviare l’attenzione dei giornalisti e degli addetti stampa presentandosi al campo con un taglio del tutto inusuale e alquanto importante. Se il giochetto non riesce non è certo per la perspicacia dell’inviato di Tutto Sporc né tantomeno per demerito suo ma soltanto perché a confronto con quella del gemello Lenelli la sua acconciatura impallidisce risultando tra le più scontate, didattiche e scolastiche che si siano viste negli ultimi anni, il più classico dei classici: Cherigrent: 6,5
GianMaria Gabbana Lenelli: dopo qualche minuto dall’ingresso in campo del Nino mette a segno il terzo gol della squadra chiudendo di fatto l’aspra contesa con i terribili cuitesi. Le immagini dimostrano però inconfutabilmente come al momento del gol non sia soltanto in nettissimo fuorigioco ma anche in evidente stato di decomposizione, tanto che alla fine della gara di lui non rimane che una piccola fascia di capelli rossi perduta tra l’alta nuca e la collottola. Niente altro. PS Ieri il film del match è arrivato a casa mia e per sbaglio è finito nelle mani di mia nipote che quando lo ha visto ha detto: "Gugù, bambino dell’età della pietra!" Gugù?: 7(te)
Daniele Cagno Cagnoni(s): l’assenza del Gato gli restituisce una serenità che non ricordava dai tempi in cui, alga unicellulare, nuotava beato nel Mar dei Sargassi. Finalmente una serata in cui può dedicarsi interamente alla cura della palla (la sua, quella sinistra che da un po’ di tempo…) senza dover ogni tre per due abbaiare o ringhiare verso la porta amica: Bau Bau: 6,5
Marco Nino Vietina: a un quarto d’ora dalla fine del match appare sul campo da gioco come un miraggio, un’oasi di ossigeno in un asfittico deserto a cui i compagni possono attingere a pieni polmoni. Al 15’ del secondo tempo sostituisce degnamente un Grassi in totale apnea, ormai con le dita palmate e le branchie, metà uomo e metà sirena: niii-nooo niii-nooo niii-nooo: s.v.
Pietro Incredibile Hulk Grassi: reduce da mesi di cure antibiotiche che avrebbero steso un cacio-cavallo, gioca un’ottima partita nel vecchio ruolo di centravanti guastatore: un gol, un assist (furbissimo, per il 3-0), una traversa e tantissimo movimento tra le maglie della difesa avversaria. Finisce la gara sulle branchie, tanto che dopo la sostituzione viene trasferito nel laghetto artificiale prospiciente il Meeting Place e da lì, poco dopo, direttamente all’acquario di Genova. Se il ciclope Pandiani lo venisse a cercare ditegli che il suo nome è: Nemo: 7,5

Simone El Gato Del Sarto: il suo graduale ed inatteso distacco dalle sorti magnifiche e progressive dell’Estrella Polar è un fatto talmente inspiegabile che non riusciamo a spiegarcelo! Perché Gato mio? E’ stato Cagnoni eh? Ha provato ad avvelenarti quel cerbero, non è vero? Cià!
Marco Del Toro Baldini: precettato in fretta e furia dalla Santa Sede, il cui massimo rappresentante sembra stia allestendo una squadra di calcio molto competitiva per il prossimo anno, è costretto suo malgrado a saltare a pié pari la gara di cuit sopra. A parte l’ingaggio però non trova l’accordo su niente, non sulla mitria e sul pastorale, non sul colore delle maglie (che secondo lui dovevano essere rigorosamente nere, figuriamoci!), non sullo sponsor (Omino Bianco?! Tsè!), non sul nome della squadra (Papa Tori o al limite White Bulls, prendere o lasciare!) e neppure sull’inno (Và ticano sull’ali dorate proprio no!). Eh già cari amici, dopo questa fumata grigia mi sa che ci tocca proprio riprendercelo il nostro amato bomber. Evvai!

Dal vostro inviato al Vaticano, un saluto e a presto@ Forza Estrella Polar@

17 aprile 2007

Estrella Polar-CGE 5-2 (L'incredibile Hulk)

Le formazioni sono state annunciate e i giocatori stanno effettuando il riscaldamento. L’Estrella Polar si schiera con il collaudatissimo modulo 1-2-3-1 (che si trasforma in un 1-1-4-1 in fase di attacco) mentre la CGE, con Simone Vergassola al posto del portiere titolare, propone un più prudente 1-3-2-1 (che si trasforma in fase difensiva in un 1-3-3).

Inizia il Primo tempo

1' Avvio di gara alla camomilla, squadre impegnate nella raccolta di quadrifogli dal bellissimo manto in fiore e visibilmente condizionate dagli umori primaverili
3' Fuorigioco. Luca Bertonelli (Estrella Polar) prova il lancio lungo, ma Baldini e' colto in fuorigioco.
3' Tentativo fallito. Marco Baldini (Estrella Polar) un colpo di testa mancato da buona posizione. Assist di Marco Vietina con cross.
4' Calcio d'angolo, Estrella Polar. Calcio d'angolo causato da Pippo Pancaro (CGE).
5' Tentativo fallito. GianMaria Lenelli (Estrella Polar) un tiro di pizza da limite dell’area, palla di poco a lato sulla destra
6' Calcio d'angolo, Estrella Polar. Calcio d'angolo causato da Simone Vergassola (CGE).
6' Tentativo fallito. Dalle Luche Maurizio (Estrella Polar) un tiro di sinistro relegato all’oblìo da un vuoto della nostra memoria.
7' Gol! Estrella Polar 1, CGE 0. Marco Vietina (Estrella Polar) un tiro di destro da distanza ravvicinata, palla termina nel centro della porta. Assist di GianMaria Lenelli.
8' Daniele Cagnoni (Estrella Polar) conquista un calcio di punizione nella propria meta' campo.
9' Tiro parato. Marco Baldini (Estrella Polar) un tiro di sinistro dal limite dell’area.
10' Tentativo fallito. Marco Vietina (Estrella Polar) un tiro di destro da 25 metri completamente fuori bersaglio sulla sinistra.
11' Gol! Estrella Polar 2, CGE 0. Marco Baldini (Estrella Polar) un tiro di destro dai 7 metri, palla tocca la traversa e rimbalza oltre la linea di porta. Assist di Marco Vietina.
12' GianMaria Lenelli (Estrella Polar) conquista un calcio di punizione sull’estrema sinistra.
16' Oh no! Estrella Polar 2, CGE 1. Zlatan Muslimovic (CGE) un tiro di sinistro dal limite dell’area in seguito ad una azione personale.
17' Simone El Gato Del Sarto mostra segni di inquietudine per l’avvicinarsi di un gregge di pecore
19' Oh no! Estrella Polar 2, CGE 2. Zlatan Muslimovic (CGE) un tiro di sinistro dal cuore dell’area. Assist di Pippo Pancaro.
21' Pippo Pancaro (CGE) e' ammonito per un brutto fallo.
22' Marco Baldini (Estrella Polar) e' ammonito per un piccolo fallo. Il suo.
23' Il gregge di pecore sta arrivando dietro la porta di Simone El Gato Del Sarto
24' Simone El Gato Del Sarto si prepara a difendere con le unghie i suoi sudati quadrifogli.
24' Le pecore fameliche avanzano compatte cantando “take me down to the paradise city where the grass is green and the sheeps are pretty, oh won't you please take me home”
25'
Al grass is green Pietro Grassi si alza dalla panchina visibilmente scosso.
25'+1' Pietro Grassi si trasforma nell’incredibile Hulk
25'+2' Tentativo fallito. Simone El Gato Del Sarto cerca di spiegarsi con le pecore ma il dialogo non decolla. Soltanto due di loro capiscono l'idioma felino.
25'+3' La prima pecora spiega di essersi avvicinata più per curiosità che per altro, avendo sentito dire che il giardino di Mino è sempre più verde e che anche Mino è verde
25'+4' La seconda pecora è quella della copertina dell’album dei Pearl Jam ed è piuttosto vecchia. Guarda fissa oltre la rete difesa dal Gato continuando a ripetere “the cat is under the table, the star is over the rainbow”.
25'+5' Simone El Gato Del Sarto pretende di parlare col pastore ma capisce ben presto che la sua non è stata una buona idea.
25'+6' Tentativo di rissa. Simone El Gato Del Sarto si mette sul fianco, ingobbisce, rizza il pelo e poi soffia con tutta la forza: fffffffffff… Il pastore è arrivato, è un maremmano di 30kg.
25'+6' Primo tempo terminato, Estrella Polar 2, CGE 2. Tutti a prendere un thè caldo!

Inizia il Secondo tempo Estrella Polar 2, CGE 2.

26' Marco Baldini (Estrella Polar) conquista un calcio di punizione sulla fascia destra.
27' Simone El Gato Del Sarto (Estrella Polar) a valanga su Zlatan Muslimovic.
31' Gol! Estrella Polar 3, CGE 2. GianMaria Lenelli (Estrella Polar) un tiro di destro dal limite dell’area, palla indirizzata nell'angolino in basso a destra. Assist di Marco Vietina in seguito a un contropiede.
33' Gioco pericoloso di Zlatan Muslimovic (CGE).
34' Tiro respinto. Marco Vietina (Estrella Polar) un tiro di destro dal vertice destro dell’area. Assist di Daniele Cagnoni.
34' Gol! Estrella Polar 4, CGE 2. GianMaria Lenelli (Estrella Polar) un tap-in di destro dal dischetto del rigore, palla termina nell’angolo in basso a destra.
36' Tentativo fallito. Luca Bertonelli (Estrella Polar) un tiro potente da posizione molto defilata sulla destra che e' di poco fuori bersaglio.
38' Tentativo fallito. Daniele Cagnoni (Estrella Polar) un tiro di sinistro dai 20 metri che e' completamente fuori bersaglio sulla sinistra.
40' Simone Del Sarto (Estrella Polar) una presa alta su rilancio dalla difesa
45' Daniele Cagnoni (Estrella Polar) conquista un calcio di punizione sul centro sinistra.
46' Gol! Estrella Polar 5, CGE 2. GianMaria Lenelli (Estrella Polar) un tiro di destro da posizione ravvicinata, palla termina nel centro della porta, lemme lemme. Assist di Marco Vietina in seguito a un calcio da fermo.
47' La palla sta ancora rotolando verso il fondo della porta della CGE
47' Sostituzione, Estrella Polar. Pietro Grassi sostituisce Marco Vietina, difensore.
47' Fallo di mano di Pippo Pancaro (CGE).
48' Mano in fallo di Simone Del Sarto (Estrella Polar)
48' Simone El Gato Del Sarto (Estrella Polar) è ammonito per atti impuri. Diffidato, salterà quantomeno la prossima partita di campionato.
49' Calcio d'angolo, CGE. Calcio d'angolo causato da Pietro Grassi (Estrella Polar).
50' Fuorigioco. Daniele Cagnoni (Estrella Polar) prova il lancio lungo, ma Baldini e' colto in fuorigioco.
50' Tentativo fallace. Marco Baldini (Estrella Polar) si china per raccogliere l’ennesimo quadrifoglio della serata ma guadagna soltanto un fallo laterale. Contento lui…
50' Gara momentaneamente sospesa, Marco Baldini (Estrella Polar) per infortunio.
50'+1' Gara riprende.
50'+2' Tiro parato. Zlatan Muslimovic (CGE) un tiro di sinistro da fuori area, palla indirizzata nell'angolino in basso a destra. Assist di Pippo Pancaro.
50'+2' Secondo tempo terminato, Estrella Polar 5, CGE 2. Tutti sotto la doccia!

Incontro terminato, Estrella Polar 5 - CGE 2. Oh yeesss!

Ed ora cari amici la consegna dei premi:
Man of the match: GianMaria Lenelli. Con la tripletta si porta a casa il pallone della gara offerto dalla Stireria Zivilivisis, espiando così la recentissima et terribile colpa. Il Nino aspetta fiducioso almeno un paio di birrette.
Premio Uomo-Spogliatoio: Daniele Cagnoni. In assenza del Lidèr Maximo della speciale classifica, va senza dubbio a lui in questa tornata il premio per il giocatore più incisivo del dopo-gara. Sfiancato e stravolto dalla fatica, stronca sul nascere ogni velleità dello smisurato ego di Marco Baldini che come al solito, dopo una partita così così, si lancia in una partigiana (?) disamina sui perchè e i percome dei massimi sistemi andando a cercare non richieste giustificazioni perfino nella teca dove Mino tiene le scarpette dei suoi vent'anni: "Fuck".
Basta così, nun te reggae più.

... ahi lo stress, Baldini e il sess, è tutto un cess, ci sarà la ress, il numero 9 sta in panchina s'è alzato male stamattina, mi sia 'onsentito dire... pa-ppa pa-pa-pa-pa-ppaaa, pa pa-pa-pa-pa-ppaaa pa pa-pa-paaaa...

Dal vostro inviato all'Old Trafford, un saluto e a presto cari amici@ Go-Goooo Stella Go-Go, Go-Goooo Stella Go-Go, Estrella Polaaaar@

La partita dei quadrifogli (Estrella Polare - CGE: 5 - 2)

Un tiepida e soave brezza estiva soffia in questa calda pramavera sul verde prato del Meeting. E' una magia, è relatà oppure tutta finzione? questo prato in erba estetica dà frutto e, rigoglioso di freschi trifogli, si stende sotto i nostri piedi.
Una fresca e briosa atmosfera che profuma di estate e di vacanze inebria la mente dei giocatori stellari, i quali, come inebriati dal nettare di Bacco danzano sul campo nel riscaldamento prepartita. Sarà un'altra sarata di festa e di divertimento, ma più del giuoco e della sfera in cuoio saprà allietare la nostra serata la raccolta dei quadrifogli.
Come tutti ben saprete essi sono una rarità da scovare nei giardini della bella stagione, quindi come tutte le cose rare e un pò misteriose abili nel catturare l'attenzione di noi giocoso fanciullini.
El gato Diaz smette di balzellare e con fare guardingo ed esploratore setaccia la sua aiuola, talvolta invasa da bimbi sconosciuti e scocciatori e da altri bambini come Luca e Maurizio, più cari ed amichevoli ma stavolta animati da propositi poco buoni: la raccolta delle graminacee quadrifogliate. I più fortunati sono i bimbi che giocano in mezzo al prato: Giammino, Nino, Marco e Daniele. Luca e Maurizio, da bravi birbanti salutano Diaz e si lanciano con folle abbandono in uno scorrazzare senza confini fino ai margini opposti del prato. Diaz resterà solitario per lunghi tratti a difesa dell'esiguo gruzzolo di quadrifogli raccolti dai bimbi amanti delle stelle, ma i bimbi cattivi e sconosciuti riusciranno a portargliene via due, per fortuna un pò bruttini.
Intanto Nino e Giammino sgridano Luca e Maurizio che tornano a dare un aiuto a Diaz nella ricerca dei quadrifogli.
Più prato occupiamo, spiegano, più quadrifogli troveremo e batteremo così i bimbi cattivi. Maestro della ricerca e Daniele, che isolatosi dalla compagnia trotterella per il prato a testa bassa, fissando con estrema attenzione ogni cm quadrato del grande giardino. Marco invece pare un pò annoiato e si impigrisce, finendo come suo solito a chiacchierare coi bimbi cattivi arrivando a bisticciare poi un pò con tutti. Ma questo suo modo di fare distoglie i bimbi invasori dalla caccia all'erbetta magica, dando un grande aiuto soprattutto a Giammino e Nino, i più diligenti della compagnia. Luca e Maurizio seguiranno il buon esempio ed insieme a Diaz raccoglieranno anche loro una grande quantitatà di quarifogli.
Alla fine della giornata la Estrella porterà a casa 5kg di quadrifogli contro i 2kg della CGE.
Non importa quale sfida si ponga di fronte ad essi ma i bimbi della giovane compagnia della stella polare sanno sempre uscirne vincitori.

03 aprile 2007

Estrella Polar–Seventy Seven: 5-2 (La Nuova Chimera)

Serie A: 8a giornata: Estrella Polar – Seventy Seven: 5-2
Reti: Estrella Polar: Baldini 2, Lapi, Bertonelli, Vietina
Seventy Seven: G. Seventy, B. Seven

La Seventy Seven si presenta allo scontro diretto con l’Estrella Polar addirittura da seconda in classifica, avendo scavalcato la più blasonata Tecnik sconfitta qualche settimana fa dalla stessa compagine stellare. Partita senza storia fin dai primi minuti, con l’Estrella Polar subito avanti che chiude il primo tempo sul risultato di 4-0. Nel secondo tempo arriva anche il quinto goal di una squadra davvero in forma strepitosa che controlla agevolmente e che solo sul finire subisce l’innocuo mini-break della rediviva Seventy Seven che fissa il punteggio sul 5-2 finale. Oh yeesss!

Le Pagelle di Estrella Polar – Seventy Seven: 5-2

Simone El Gato Del Sarto: nel primo tempo è talmente a corto di lavoro da permettersi una toeletta completa comprensiva di allisciata di pelo dell’interno coscia e limatura delle unghie (contro il palo sinistro della porta di Mino) e subito dopo di posare come modello per la bronzea e futuribile statua di Giò Pomodoro, La Nuova Chimera. Dopo l’intervallo -mai riposo fu più immeritato!- i generosi compagni gli lasciano lo spazio per ben figurare e lui famelico ne approfitta immediatamente zompando da un palo all’altro come un ossesso. Da quel momento fino al termine della gara non ricordiamo di averlo mai più visto con le zampe a terra, parendo attraversare quel tempo secondo come ognuno di noi sogna attraversar la vita, cioè in volo. Ohhh fuuuu-ggiiii viiiaa da leeeii, Daiaaana…: Molleggiato: 7
Luca The Captain Bertonelli: di questi tempi per impensierirlo ci vuole davvero ben altrow (?), così al 17’ si inventa in tutta scioltezza una staffilata dai trenta metri che dopo aver colpito il palo esterno si insacca imparabile nel sette alla sinistra del pur bravissimo Buffon. Non è vero: 7
Lìder Maximo Ferro: al ritorno dalla digressione cubana, gioca una partita talmente saggia e accorta da far riaffiorare alla mente di chi lo osserva lo spettro di recentissimi fantasmi (o il fantasma di antichissimi spettri, fate un po’ voi). Mantiene una buona metà delle tante promesse fatte alla vigilia ma il meglio di sé lo fa vedere probabilmente prima dell’inizio della gara, quando, socchiusa la porta dello spogliatoio, si affaccia solare sui compagni intenti a cambiarsi e… Cucù?: 7!
Javier Marìas Lenelli: neppure l’appressarsi della domenica delle palme (per via della storiaccia del pallone bucato, s’intende!) ne turba gli intenti e ne affievolisce gli ardori. E’ in crescita costante e prestissimo, se l’infortunio accusato si rivelerà di poco conto, tornerà sui livelli (stratosferici) di inizio stagione. Jobì: 7
Marco Nino Vietina: causa infiammazione al tendine rotuleo del piede destro (il classico zoccolo fesso di equina memoria o più semplicemente, mutuando una felicissima espressione francese, il celeberrimo piéd-à-tèrre, ndr) si presenta al campo in borghese, munito soltanto (almeno così sembrava…) di carta, penna e calamaio. Il suo momento di gloria come inviato del settimanale La Mazzetta dello Sport non dura però davvero più di un cra-cra di dulcicolo rospo, cioè il tempo necessario di capire che il settimo uomo è in ritardo. Novello Clark Kent, si straccia repente di dosso le vesti fasulle, mangia una barretta di criptonite biroldizzata prontamente fornita dalla ditta Dalle Luche e C. e con indosso l’armatura stellare eccolo pronto alla battaglia. Molto rumore per nulla si direbbe però visto che ha appena il tempo di regalare la deliziosa palla dell’1-0 a Baldini che già deve tornare in panchina per far posto al sopraggiunto Lapi. A fine primo tempo però l’inaspettato infortunio di Giammino lo richiama nella mischia e lui si fa valere giocando un’ottima partita che impreziosisce con il bel goal del 4-0. L’intuizione che al 41’ mette Baldini davanti al portiere non è soltanto una perla tra le più visionarie, bensì l’emblema stesso, lo specchio di una squadra che da tempo gioca a memoria e che, ci sia concesso, si trova ormai ad occhi chiusi. Jobà: 7
Daniele Fonseca Cagnoni: con la scusa dei chiodi nel braccio in settimana aveva risposto picche alla convocazione della Nazionale mandando su tutte le furie il Commissario Tecnico che ci contava per sostituire l’altro bullo-nato del gruppo, Francesco Totti detto il Pupone (non più tardi di due giorni fa in conferenza stampa il Dona-doni è apparso ancora così piccato per l’accaduto da lasciarsi andare addirittura ad un: “Ma chi sono io?! Babbo Natale?!?!”). Buon per noi. Gioca una partita praticamente perfetta, catalizzando il gioco della squadra e rifinendo da par suo. L’apertura con cui avvia l’azione del quinto goal è la ciliegina sulla torta di una prestazione con cui dimostra di aver recuperato a pieno la forma migliore. Ad oggi in partenza di azione si muove ad una tale velocità che spesso non se ne riescono a leggere con chiarezza le movenze e a volte sembra addirittura che abbia sei gambe, un po’ come i vanitosi cugini sputafuoco dell’Agip. Cerbero: 7,5
Riccardo Cuor di Leone Lapi: che fosse un ottimo giocatore lo sapevamo da tempo, precisamente dalla sera dell’amichevole natalizia in cui la Viter si era tolta lo sfizio di battere abbastanza nettamente una compagine stellare paradossalmente in serata poco brillante (e noi queste valutazioni non le sbagliamo mai, pensate soltanto al caso, eclatante, di Baldini: chi l’ha voluto in squadra, eh? Chi l’ha voluto? Non certo noi!). Che potesse far così bene al suo esordio con l’Estrella Polar nessuno però se lo aspettava. Gioca una signora partita non solo di corsa (velocissima, del resto nei 60 e nei 100 metri era secondo soltanto a Oba Oba Martins, mentre nei 200 se l’era sempre giocata alla pari con Marco Tazzini) e polmoni (enormi, dai 400 metri in su non ce n’era per nessuno) ma anche di intelligenza e personalità, facendo a fette il reparto difensivo della Seventy Seven con improvvise accelerazioni, sagaci sovrapposizioni e tagli micidiali. Alla fine il suo score (un goal e l’assist per la quinta segnatura) non rende giustizia ad una gara a tutto tondo in cui, soprattutto nel primo tempo, abbastanza facilmente avrebbe potuto segnare altre reti se solo i compagni lo avessero servito con più frequenza e celerità. Zemaniano: 7
Marco Nureyev Baldini: è rimasto uno dei pochi giocatori al mondo a farsi preparare la borsa dalla consorte e finora, non c’è che dire, gli era andata benissimo. Questa volta però al posto delle fidate scarpe a 13 e 27 tacchetti si trova nella sacca addirittura degli scarpini da ballo, così prende da subito a scivolare sul terreno viscido (e vorrei vedere!) e non la smette più fino a tarda notte. Nonostante tutto si fa trovare pronto agli appuntamenti importanti e non fallisce il bersaglio grosso: se al minuto sei su invito del Nino apre le danze, al trentesimo su suggerimento di Lapi chiude addirittura la partita. DIVA : 7
Mauricio Pochettino Dalle Luche: nonostante il cimurro che lo attanaglia da tempo non si perde d’animo e segue la squadra nella difficile trasferta sull’asteroide Y-77 (bello qui… il campo mi sembra un po’ strettino ma l’organizzazione del centro è davvero ottima, complimenti vivissimi… Biroldo ne avete?, avrebbe detto alla capo della delegazione di accoglienza, ndr) fornendo comunque il suo prezioso e splendente contributo. Commovente: 7
Piè e Domè: che nell’ultima barzelletta i due inseparabili amici avessero avuto la peggio buscandole di santa ragione lo sapevamo da tempo. Quel che ignoravamo era chi fosse stato a conciarli in quel modo. Adesso lo sappiamo e non è che la cosa ci riempia di soddisfazione, visto che è stato lo stesso Pié a fiaccare una granata sulle reni di Domé (che ne è uscito con la schiena incriccata) e che è stato Domé in persona a tentare di affogare l’amico (a letto con l’influenza da oltre due mesi) dopo averlo stordito con un diretto sul grugno. Due tesserati della nobilissima Estrella Polar, pensate un po’, amici miei! Che casino… E tutto sotto gli occhi del regista e della troupe, proprio nel bel mezzo del backstage della loro ultima fatica: “’O Pié, ma se me a vade a letto con la tó móghjia a siàn parenti?” “No, a sian pari…” E giù botte da orbi. Vergogna: 4

Dal vostro inviato all’Avana, un saluto e a presto! Que viva, que viva Estrella Polar@