31 agosto 2007

La Casa degli Spiriti... Impavidi!

Con un grande sogno nel cuore e una piccola scrivania nel bagagliaio della macchina il vostro direttore tecnico Antonino Deoro si è messo alla ricerca di una casa per quello che, stante il disinteresse generale, potremmo ormai definire il fantasma del Dream Team. Ecco i risultati:

Il centro sportivo Eurocalcio, già San Cristoforo, affiliato UISP, organizza a partire da fine settembre un torneo di calcio a 8 con due gironi da 12 squadre. La formula è quella di andata e ritorno per cui le partite garantite sono 22, una (e una sola!) a settimana fino a maggio. Dopo questa fase ci sono i play-off e dopo i play-off una ulteriore coda agonistica con quella che viene chiamata Coppa dei Campioni. Il costo dell’iscrizione è 150 euri (quota che va tutta nel montepremi) mentre la quota partita per squadra è 50 euri. Il costo dei cartellini credo si aggiri sugli 11 euri. Prima del torneo (durante la riunione organizzativa) il centro regalerà alle società alcune polo e durante le partite fornirà gratuitamente l’acqua alle squadre (tipo Mino insomma…). Volendo ha pure a disposizione 8 completini per le squadre che dovessero esserne sprovviste. La cosa fondamentale comunque, che forse riuscirà a smuovere le montagne (e se non l’avete capito le montagne siete voi, buscaglioni che non siete altro!) e che sicuramente farà molto piacere al nostro amato Gato, è che il manto del campo a dicembre verrà rifatto completamente (fino ad allora si andrà avanti sul vecchio manto previo uno specifico trattamento antiscivolo) e proprio, udite udite, in erba estetica (simil Road per capirsi). Vi chiederete: perché a dicembre? Ma perché lo porta Babbo Natale è ovvio! (La letterina è stata scritta con un po’ di ritardo per cui il manto non è disponibile da subito. Il torneo a dicembre si fermerà ma per poco, visto che per sistemare il tutto ci vogliono solo tre giorni tre).
Postilla: il centro stava pensando di organizzare un veloce pre-torneo per i primi di settembre, ma sembra che le squadre non ne abbiano granché voglia avendo giocato anche nel torneo estivo finito da poco.

Il centro sportivo Fescione organizzerà a sua volta, sempre a partire da fine settembre, un torneo di 16 o 18 squadre. Il girone sarà unico quindi considerando andata e ritorno le partite saranno come minimo 30 (forse pure 34, aiuto!). Dopo questa fase si va ai play-off. Quarti e semifinale si giocano andata e ritorno, la finale è secca. La quota d’iscrizione è 200 euri, mentre il campo costa 45 euri a squadra a partita. Anche il Fescione quest’anno passerà alla UISP quindi a meno di circoli viziosi i cartellini costeranno ancora 11 euri.
Postilla: il Fescione non organizza nessun pre-torneo.


Tenendo presente che l’Eurocalcio per l’iscrizione si accontenterebbe del pacchetto Scrivania + Marco Baldini (così mi ha detto il proprietario) la scelta non dovrebbe risultare molto difficile... Forza ragazzi! Saremo i primi a giocare sul nuovo campo di un centro che sta decollando e che l’anno prossimo, sono sicuro, riuscirà ad organizzare uno dei più bei tornei a 8 del secolo, con tutte le squadre più blasonate della provincia. Forza amici, espv… espv… espvimetevi!


Mi dicono che Dio esiste, ma si accontenta
di camere doppie con la vista siderale
mentre qui da noi piove sempre…

23 agosto 2007

I Have A Dream. A Dream Team.

Uuuuuh-aaaaah… miam-miam-miam… che dormita ragazzi!… uuuhhh… poveri noi… sian vecchiiiii… ohi ohi ohi… mettiamo subito su un bel caffettino va… che passate!… forte e amaro come un dritto sul grugno… fu-fun, finta e…

Goooood Morniiiiing Vietinaaaaa!!!

Certo. Ho dormito quasi 19 giorni e sono letteralmente a pezzi, ma ne valeva la pena però. Che bella storia.

Eh sì perché subito dopo la celebre partita conosciuta come la revencida che ha definitivamente sancito il gemellaggio tra le società Estrella Polar e Cooperativa Viter il nostro Gato ha festeggiato degnamente il suo 30° compleanno offrendo agli amici barili di birra fresca in una atmosfera davvero toccante e indimenticabile!

Il nostro amato Gato…

Ah, ne avrei di cose da raccontare di quella serata. Vi potrei raccontare per esempio della Gata Francesca, oppure di Matteo e Michele che durante la partita gridavano a Baldini “vai Marchetto!”, o di Pietro che ha approfittato dell’ambiente familiare e di un bizzarro karaoke per chiedere a Babbo Natale Nino più minuti in campo per la prossima stagione. Vi potrei raccontare di Gabriello che, con la scusa di complimentarsi per il sito che tanto lo ha fatto divertire e mettendo sul piatto due nomi d’eccezione come Means e Pancake, a suo dire molto bravi nel breve (o molto gravi nel greve, adesso non ricordo esattamente), strappa al Nino per la prossima annata stellare una opzione su se stesso (mai vista una cosa simile in tanti anni di calcio!), oppure del Nino che gliela concede molto volentieri (del resto “i giocatori erano sempre gli stessi o i fratelli degli stessi…”) in cambio però di un pezzo di futuro stellare e cioè di una prelazione sui figli Michele e Matteo, o ancora di GianMaria lusingato a lungo e a fine serata richiesto ufficialmente dalla Cooperativa Viter, o magari della società Estrella Polar tutta che cerca invano di guadagnare i favori di Chiara…

E invece vi racconto un sogno. E non quello dell’altra notte in cui il mio amico e compagno di liceo Angiolino in versione detective risolveva quello che si sarebbe potuto chiamare "lo strano caso della papera dai denti d'oro", ma un sogno più grande, più vero del vero… uno di quelli che anche se hai gli occhi ben aperti non te ne accorgi, che ti maturano nelle tasche, poi tiri fuori la mano e sono tutto ciò che sei…

Penso dunque sogno. Il mio sogno non è un sogno notturno. E’ un sogno diurno. E non è neppure un sogno del mattino, tutto curve pericolose, anatomico per così dire, o del risveglio, no no, tutt’altro, esattamente il contrario! Il mio sogno è un sogno atomico!

Il mio sogno è la fusione nucleare tra le squadre di Cooperativa Viter ed Estrella Polar e la creazione di una Invincibile Armada (con il Gato quello vero in porta ed il montignosino-napoletano Antonino Deoro, vulgo Nino, in videoconferenza da Varese, come direttore tecnico), che partecipi ad un campionato invernale di calcio a 8!!!

Che sogno, che sogno!!!

Amici! I tempi sono maturi! Disseppelliamo l’ascia di guerra! Affrontiamo con coraggio i nuovi nemici su territori del tutto sconosciuti! Non vorrete passare il resto dei vostri giorni in una riserva! Compagni! Liberiamoci dalle catene della nuova schiavitù!

Pensate che sfida. Tanti di noi nel corso della stagione partecipano a più di un torneo, perché uno di questi non può essere uno a 8 con l’Invincibile Armada? Se c’è uno zoccolo duro di una decina di persone che si prendono l’impegno di trascinare la squadra poi nei momenti di emergenza si potrà attingere agli infiniti serbatoi di Estrella Polar e Cooperativa Viter. Unendo le forze delle due squadre (che naturalmente continuerebbero a partecipare al loro amato torneo a 7 nei rispettivi siti) si può ottenere un Dream Team con molti effettivi che potrebbero ruotare a seconda delle esigenze di ciascuno.

Quest’anno io giocavo saltuariamente anche al Fescione, in una squadra che ha stradominato la stagione vincendo campionato e play-off a mani basse. Oltre a questa squadra molto forte ci sono altre buone squadre quindi ci sarebbe da divertirsi. Senza contare che per noi sarebbe già una grande sfida forgiare una squadra partendo da quelle che adesso sono due e impegnarci nel territorio quasi sconosciuto del calcio a 8. A me sembra una ottima idea che porterebbe una ventata di freschezza e tanti stimoli per proseguire nella dura attività del calciatore!

Per chi è interessato e desidera ardentemente aderire al progetto della Invincibile Armada, questo è il modus operandi:

* Se nella propria vita si ha avuto in qualche modo a che fare con Marco Nino Vietina è sufficiente intervenire su questo sito (in prima persona se possibile altrimenti delegando un amico) scrivendo qualche rigo carino (per i più pigri va bene anche l’espressione “qualche rigo carino”).

* Se nella propria vita non si ha avuto a che fare in alcun modo con Marco Nino Vietina le strade da percorrere sono due, infinitamente lunghe però e alquanto impervie:
1. Per i più bravi nel giuoco del calcio: inviando il proprio curriculum calcistico.
2. Per i più scarsi nel giuoco del calcio: spedendo una o più cartoline per il concorso “Vinci una Squadra da Sogno” con la risposta alla domanda: “Chi pronunciò la famosa frase: I Have A Dream. A Dream Team.” ?
a. Martin Luther Blisset

b. Marco Nino
c. Antonino Deoro
d. Vulgo Nino
e. Ben Altrow,
sperare di prenderci e poi di essere sorteggiati.

Impavidi amici, il Futuro vi chiama! Non tiratevi indietro!

Scrivete, scrivete, scrivete…

10 agosto 2007

La Revencida (Più Donne nell'Estrella!)

Come è noto il 4 agosto scorso, giorno del 30° compleanno del Gato, la nostra amata Estrella Polar ha avuto la possibilità di giocarsi la rivincita contro la Cooperativa Viter che a dicembre ne aveva offuscato, seppur per una sola notte, l’immortale luce. Prima di tutto e al di là del risultato la revencida si è rivelata, come nella migliore tradizione stellare, principalmente una grande festa per grandi e piccini.

E’ soltanto per dovere di cronaca quindi e per spronare i protagonisti ad organizzare quella che a questo punto si proporrebbe evidentemente come la bellida, che riportiamo qualche dato sulla gara terminata addirittura sul 9-8 per la Polare, a testimonianza di squadre che si sono affrontate a viso aperto senza troppi tatticismi, privilegiando lo spettacolo che davvero non è mancato.

Sul campo avverso del Road, l'Estrella Polar, pur soffrendo soprattutto nel secondo tempo le scorribande avversarie, ha avuto ragione di una Viter molto ostica e a suo agio sul terreno di casa. Tra le fila stellari sono apparsi in buone condizioni (ancora? già?) il Nino e Giammino autori di una tripletta a testa e il bomber Baldini autore di due gol di pregevole fattura. Sicuramente a Giammino va il premio per il gol più bello della serata, tra l’altro siglato proprio allo scadere a sancire la conclusione della disfida: tre giocatori saltati in un fazzoletto e palla nell’angolo... ciao Gato!

Tutta la squadra comunque, nonostante le pesanti assenze di Luca, Massi e Domé, e con il Gato contro, conferma le ottime impressioni suscitate per tutta la stagione e dimostra di essere davvero una squadra matura. Tanto matura che a fine gara, dopo un'ora di calcio totale a ritmi indiavolati senza interruzioni di sorta, va pur detto!, manca poco che non si stacca dal ramo come una pera cotta! Così, mentre quei giovanotti della Viter rimanevano in campo per 20 minuti di defatigante, i giocatori polari si leccavano le ferite letteralmente sfiniti, stramortiti. Chi si lamentava per il mal di schiena, chi per il collo, a chi facevano male tutti i muscoli, chi aveva delle vesciche grosse così, chi si toccava l'inguine...

Qualcuno dice che dipende dall’età e che probabilmente è venuto il momento di appendere le scarpette al chiodo. Sono d'accordo con lui. E dal canto mio, provvedo subito. Dovrei giusto averne un paio tutte sbrindellate che non metto da anni e che fanno proprio al caso nostro...

In ogni caso si sappia che:

La Cooperativa Viter è scesa in campo con il trentenne Simone Van Der Sart tra i pali, l'elegantissimo Gabriello Del Sarto sulla destra (?), Dijukic centrale difensivo, lo 007 GianLuca Bondielli ed il pregevole Alessandro Montolivo alternativamente a dettare i tempi dell’azione e a ripiegare sulla sinistra, Riccardo Lapi un po’ a destra un po’ a sinistra (un Po’-borskij un Po’-licano per intendersi) ma sempre molto di fretta e a tagliare verso la porta, e a concludere, in avanti, il solito pericolosissimo Stefano Caracciolo.

L’Estrella Polar dal canto suo ha risposto con Maurizio Peruzzi tra i pali (autore di alcuni interventi da applausi), Chiara sulla destra, Maurìcio il Brasiliano centrale, Piötr Grassickij a sinistra, Nino e Giammino sulla mediana a supporto di Baldini e Marco Baldini unica punta a supporto di se stesso, come sempre.

Ma…

Già. Avete capito bene. Chiara. Quando sono arrivato in campo stava già facendo riscaldamento. Era girata verso le panchine e da dietro con quel fisico, i lunghi capelli biondi raccolti e la maglia dell’Atalanta somigliava terribilmente a qualcuno che… "e chi è, Caniggia?" mi sono sorpreso a pensare. Poi mi sono avvicinato. Aveva la maglia di Caccia, il sorriso solare dei bambini che giocano a pallone ed era evidente, in campo provava le nostre stesse sensazioni. Si divertiva un sacco. Dopo il riscaldamento in cui già aveva mostrato una padronanza davvero sorprendente, si è messa sulla destra del nostro schieramento ed ha corso, impostato, lottato, concluso e difeso la palla come nessuno di noi sa fare (è la verità, c’è chi fa bene una cosa chi l’altra, a nessuno riescono tutte quelle cose lì messe insieme)! Chi poteva immaginare che un giorno avremmo urlato in campo il nome di una ragazza allo stesso modo in cui si grida a un compagno… Davvero ragazzi, è stato emozionante, non sto esagerando, la partita con lei ha avuto un sapore del tutto particolare. Peccato soltanto che alla fine sia volata via, così, quasi senza un commento, senza nemmeno farsi la doccia…

E pensare che cinquant’anni fa in Italia non votavano neppure!

Dal vostro inviato on the Avana Road, que viva que viva Polar!!! Più donne nell'Estrella!!!