24 marzo 2007

Estrella Polar – Idea Tenda: 4-3 (La Rosa nel Pallone)

Serie A: 5a giornata: Estrella Polar – Idea Tenda: 4-3
Reti: Estrella Polar: Vietina 2, Lenelli, Baldini
Idea Tenda: Pantera, Puma, Ghepardo Nebuloso

Che sofferenza ragazzi! L’Estrella Polar dopo la dispendiosa partita contro la Tabaccheria Secchiari, si trova ad affrontare ancora una volta con l’organico ridotto all’osso, una agguerritissima Idea Tenda guidata dal graffiante trio Pantera-Puma-Ghepardo Nebuloso. Difficile giocare partite così impegnative ogni tre giorni se non si hanno i ricambi necessari che consentano di tirare un pò il fiato. Partenza durissima per la Polare che ancora una volta subisce il goal d’apertura e fatica a trovare le giuste distanze tra i reparti. Il pareggio del Niño dura poco ed è giusto così perché in questa prima fase è l’Idea Tenda a creare i pericoli maggiori e ad andare ripetutamente vicino al goal. La Polare però non si scompone e non appena l’indiavolato ritmo dei Tendisti cala, l’attacco stellare colpisce con Giammino di modo che il primo tempo si chiude sul punteggio di 2-2. Nel secondo tempo l’Estrella comincia subito a macinare con più sicurezza il suo gioco, ma ci vuole il goal stratosferico, supersonico e da antologia di Baldini per arrivare al vantaggio. A questo punto per l’Idea Tenda si fa dura perché le energie spese sono molte e la squadra stellare riparte con precise azioni ficcanti. Il quarto goal dell’Estrella arriva puntuale a capo di una bella triangolazione Baldini-Vietina-Lenelli e porta ancora la firma del Niño, al secondo centro personale. Ma non è finita. L’Idea Tenda non si arrende e butta il cuore oltre l’ostacolo raggiungendo il 4-3 grazie soprattutto ad una dormita della difesa Polare. A questo punto i giochi sono riaperti, ma si sarebbero richiusi immediatamente se a quanto ci dicono Baldini non si fosse mangiato un goal incredibile a un metro dalla porta quasi vuota col pallone fermo tra i piedi. Il goal però non arriva e allora ci vuole il mezzo miracolo del Gato sul cugino Pantera per portare a casa la vittoria, in bilico fino all’ultimo, ma più che meritata.
Oh yeesss!

Le Pagelle di Estrella Polar – Idea Tenda: 4-3

Simone El Gato Del Sarto: per lui trovarsi di fronte tutti insieme Pantera, Puma e Ghepardo Nebuloso non deve essere stato per niente facile, chissà quante volte nel corso del match avrà sentito, irresistibile e ancestrale, il richiamo della foresta! Ma tiene duro il nostro Gato e brillano i suoi occhi nell’oscurità fendendo la notte come stelle gemelle. E se anche subisce tre goal (su conclusioni ravvicinate sulle quali davvero nulla puote) la zampata finale è ancora la sua: grande parata su Pantera e vittoria in cassaforte! Bravo Gato! Üsgaghèla: 7
Luca The Captain Bertonelli: nella sfida delle silhouette si trova un po’ in svantaggio rispetto al collega Dalle Luche (che viaggia fortissimo, su medie da passerella), così pensa bene di recuperare tutto in una volta facendosi bastare nell’arco di tre giorni dodici chicchi di riso e mezzo bicchiere di bevanda latteo-fruttaria. Il risultato è che non si regge letteralmente in piedi, ma con il carattere e una forza di volontà eccezionale riesce a non affondare e a rimanere aggrappato al match, riacquistando con il passare dei minuti anche un po’ di lucidità. Pur in una serata di estrema sofferenza strappa comunque la sufficienza perché se è vero che è sempre in ritardo sulla palla è altrettanto vero che non lo è mai a tal punto da mancare le gambe dell’avversario. Frullato: 6+
Maurizio Della Juve Dalle Luche: nel primo tempo il centrocampo della squadra stellare è un motore un po’ imballato e senza filtro che lascia troppo spazio alle iniziative dei Tendisti di turno così anche lui come gli altri compagni della difesa si trova spesso a ballare in inferiorità numerica sulle giocate degli avanti avversari. Ha troppa esperienza per non sapere che presto ‘a nuttata passerà quindi non si perde d’animo e comincia pian piano a tessere la sua tela e a piazzare i suoi trabocchetti. Nel secondo tempo riacquista tutta la sicurezza che lo contraddistingue e in un men che non si dica… è già mattino. Marpione: 6,5
Marco Nino Vietina: all’inviato di AndTheRadioPlace al termine della gara contro la Tabaccheria Secchiari aveva confidato: “Un’altra vittoria come questa e siamo spacciati…”. Nonostante la montagna di energie spese in quella partita però tiene botta, rilanciando sovente l’azione nella speranza di far saltare il dispositivo tattico della squadra avversaria. Scaltrissimo, intuisce immediatamente la scarsa vena del portiere avversario, così continua a spingere e a provare la conclusione finché non trova il goal, che arriva proprio grazie ad una mezza papera di Manninger su un tiro non irresistibile dalla media distanza (tiro che il Gato avrebbe parato senza sbaruffarsi neppure troppo, probabilmente con la coda, ndr). Nel secondo tempo sale di tono come tutta la squadra e sul finire insacca il quarto goal con un tiro ravvicinato, a capo di una bella triangolazione con Giammino a due-passi-due dalla porta avversaria. Difesa, ora lo vedo bene, non dal Manninger come sembrava in un primo momento, bensì dall’inossidabile Malgioglio. Do you remember? Astutillo: 7
Daniele Fonseca Cagnoni: c’è chi ha un Tigre nel motore, chi un Pantera, noi abbiamo ringhianti Cagnoni e ce li teniamo ben stretti. Gioca una partita importante e soprattutto nel secondo tempo illumina la scena trascinando i compagni con carisma e tanta classe. Punto. Due Punti. Abbondiamo: 7,5
Javier Marìas Lenelli: dopo l’agave e ancor prima della rosa e del rovo è la palma, per ciò che concerne il mondo vegetale, il nemico più temuto dai palloni da cortile di tutto il mondo (per approfondimenti vedi il fondamentale “Regole non scritte del giuoco più bello mondo”, appendice VI, pag. 564: “La rosa nel pallone”). Te lo insegnano non appena la terra comincia a muoversi sotto i tuoi piedi o, per quelli che vivono tre metri sopra il cielo, l’empireo sopra la testa: agave, palma, rosa-rovo. Mi ricordo come fosse adesso la prima volta che mio babbo mi prese in braccio sul piccolo terrazzo di casa: si schiusero come fiori le porte di un nuovo mondo, fino ad allora sconosciuto, il mondo dell’infanzia: “Adesso tocca a te figliolo”, e giù una raffica di consigli soprattutto sul quando evitare di far arrabbiare troppo la mamma, sul come evitare di farsi troppo male, e anche, importantissimo, su come riconoscere i nemici giurati del pallone da calcio: il cancello della Venù, l’enorme agave e la falce dei custodi di Montepepe, le rose della Fedora, quel che rimaneva della marmitta della seicento bianca di Gugliè, i rovi di Mario (aveva solo quelli, poveraccio, in quello che chiamava “il mio giardino”) e laggiù, più lontano, apparentemente innocua, nel vasto parco sopraelevato oltre la strada, la palma. Ricordo ancora le sue ultime parole: “… con l’aggravante per la palma, ricorda bene figliolo, di celare le insidiose spine sotto un ampissimo fogliame”. Insomma. L’autore di “Un corazón tan rojo” e del celeberrimo “Mañana en la batalla del Mestalla piensa en mì” – nel quale racconta con grande intensità la folle sera dei campioni (assolutamente da non perdere il gustoso capitoletto “Porqué el Valencia me-stalla sui cojones” ) e soprattutto cerca di spiegarci come mai tutte le volte che si trova a varcare i confini patri torna con fastidi inguinali (coincidenze? corrispondenze d’amorosi sensi?) - gioca una buona partita pure impreziosita da un bel goal che lui rende di una facilità disarmante (diagonale incrociato nel sette, così, tanto per gradire). Meriterebbe un 6/7 ma come si fa? Durante il riscaldamento buca in modo ignobile contro una enorme palma il pallone del nipote di Simone e solo per questo nelle nostre valutazioni scende ampiamente sotto la sufficienza. Se poi considerate che il pallone era quello dei mondiali e il nipote di Simone sta ancora piangendo... Rimandato: 4
Marco SuperMarioBros Baldini: quello che combina all’undecimo minuto del secondo tempo è qualcosa di straordinario, l’azione più alcolica che si sia mai vista dalle parti dei malsani e sintetici acquitrini del Meeting Place (cit. da “Nino Bixio, una vita da mediano”, ed. La Quinta). Presa la palla sulla tre quarti avversaria, dribbla in un fazzoletto uno dopo l’altro e più d’uno insieme alternativamente ben quattro giocatori; poi, sempre braccato e circondato come toro nell’arena, scarta repentinamente verso il centro del campo, scivolando lateralmente leggero e velocissimo come solo SuperMarioBros nell’infìdo quadro dei tapis roulant. Una volta al limite dell’area lascia partire un rasoterra di sinistro preciso e angolato che non lascia scampo al portiere e sullo slancio conclude l’incantesimo con una elegante capriola all’indietro grazie alla quale ritorna precisamente al punto di partenza: et voilà, mago bottòn! Ora qualcuno dice che sul 4-3 si sia divorato un goal clamoroso a un metro dalla porta vuota costringendo i compagni ad un finale di sofferenza, ma a noi non risulta, non abbiamo visto niente. E comunque sappiano le malelingue, se non bastasse loro il goal bellissimo e pesantissimo testè descritto, che nel primo tempo è lui con un assist perfetto a mandare in goal Lenelli ed è sempre lui nei minuti finali ad avviare l’azione che porta l’Estrella Polar alla quarta marcatura. Quindi non mi si vengano a raccontar fregnacce: in altre occasioni ci era rimasto nella penna, questa volta se lo merita alla grande. Fantastic: 8

Dal vostro inviato all’Avana, que viva, que viva Estrella Polar!!!

3 commenti:

nino ha detto...

Ah, dimenticavo: per chi volesse approfondire la conoscenza di quello che è stato in questa occasione il più temibile tra gli avversari e gustarsi alcuni retroscena della giovinezza del Gato non ha che da correre in edicola dove da oggi con Repubblica ti tirano dietro pure il volume speciale del mitico TEX "Il segno della pantera".

Ps Caro capitano il piede non fa quasi più male ma se fosse possibile lunedì preferirei non giocare. E' una precauzione.

Ciao grandi@

Anonimo ha detto...

Sono senza parole per le pagelle! Semplicemente meravigliose!
Per lunedì il problema è che Maurì ha di nuovo la febbre, Ferro quasi sicuramente non c'è e Domenico ha la visita per la schiena perciò non so se sarà disponibile! Perciò.......devi venire!!!!!!
Ci sentiamo lunedì!

Milk® ha detto...

se serve un centrocampista o un difensore fammi sapere