27 marzo 2007

Un Illustre Antenato

Come dire. Nell’occasione del goal della Tecnik io stavo in barriera con un altro paio di coglioni (sempre i soliti, adesso che mi ci fate pensare) e guardavo in faccia la morte, visto che la punizione la stava per tirare Lampard che non più di qualche mese fa aveva stordito un tordo a un dito. Come dicevo io facevo l’ultimo verso il centro della porta e pregavo che Frank mirasse bene (che facesse pure goal, che mi frega, l’importante era non perire proprio in quel frangente. Avevo ancora tante cose da fare e da dire io nella mia vita.). Ma ecco che il cecchino prende la rincorsa e pem! una fucilata che mi manca per poco e che saetta verso il centro della porta. Devo dire la verità, pensai: “questo confetto il Gato glielo para di culo!”. Mi girai fulmineo ma non potei sincerarmi subito di come erano andate le cose, perché inizialmente non vidi bene, o meglio vidi soltanto una vasta ed interminabile distesa blu, un pò come nella celebre canzone di Domenico Modugno. Non era il firmamento stellato però, né tantomeno l’immenso oceàno: vi campeggiava infatti, proprio nel centro, un gigantesco numero, il numero 6. Era Luca.
Aveva fatto un paio di passi verso la palla subito prima che questa partisse e adesso si trovava davanti a me, girato di spalle. L’enorme schiena di Luca. Incommensurabile. Per un bel pezzo non riuscii a vedere niente altro che quel numero, quella maglia blu con inserti bianchi che, ora mi rendevo conto, davvero da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. E capii. Il Gato voglio dire, capii cosa doveva aver passato in tutti questi anni amari (amarezza, evidentemente, ndr). Ma ecco che sullo slancio il grande Capitano si piega leggermente in avanti e allora… eccoli lì!, due avversari sgomitanti dietro di lui ed in mezzo a loro… uno dei nostri! Proprio lui ha sfiorato il pallone che ovalizzato sta filando verso la rete ed eccolo, finalmente, il Gato! Col pelo ritto concentrato nell’estremo tentativo poi proteso in un volo disperato… ed eccola là, perfida, tutta l’inutilità di quel tuffo, ma anche il trampolino ed i giudici con le palette alzate: 7 - 7 -7 - 8 -9 - 7 e dietro di loro Mino con la telecamera che riprende la scena e poi ancora il profilo degli alberi neri e più lontano migliaia di macchine in coda sull’autostrada e subito a presso la coda del Gato e ancora... interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quïete… ove per poco il cor non si spaura…

Questo ho pensato, che la storia degli uomini si ripete all’infinito. E che dopo due secoli, un altro rampollo della dinastia dei Leopardi, ha trovato la sua siepe…

…E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vò comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare,
al sol di una stella, la Stella Polare.



Dal vostro inviato a Recanati, un saluto e a presto. Forza Forza Estrella Polar@

6 commenti:

Milk® ha detto...

di fronte a tale perla narrativa non ho parole se non queste parole: non ho parole!

Anonimo ha detto...

Questa è veramente straordinaria!
Tanti complimenti di cuore immenso nino! Sei un poeta nato!

Anonimo ha detto...

Ogni qual volta accendo il computer e avvio la connessione ad internet mi scopro in apprensione, oscurato e obnubilato dalla domanda. Non una semplice domanda ma proprio quella innominabile e indefinibile. "Avrà scritto quel magnifico poeta-giornalista, un po' Gianni Brera un po' Stefano Benni?"

nino ha detto...

Grazie ragazzi, mi fate emozionare, sono davvero commosso da cotanto affetto...

PS E per ringraziarvi cari amici avevo pensato per voi ad un contrattino fino al termine della stagione... sempre che siate d'accordo s'intende... si potrebbe fare magari un cococò dal titolo: "Muse ispiratrici".
Che ne dite?

nino ha detto...

Ah, per chi preferisse l'uovo oggi alla gallina domani, non c'è problema, si fa un cocodè!

PS Caro Capitano, come siamo messi per domani sera? Io non ce la faccio a calciare e dopo un pò potrei avere problemi pure a correre. Fammi sapere, ciao@

Anonimo ha detto...

Siamo messi a cazzo come sempre!