....chi cazzo lo ha vinto il torneo? io tifavo idea tenda!
Oh ragazzi, l'avete presa soda la legnata!!! ovvia...un pò di morale, un pò di grinta, un pò di voglia di rivincita!
Luca, mi aspettavo una tua email da vero capitano, piena di fiducia nel futuro.
E tu, Bomber, dove sei finito? ero sicuro di leggere qualche tuo proclama inneggiante all'onore ed alla disciplina!!
Cribbio!!!!! E' tutto finito così nel silenzio? Non ci posso credere, una coppetta eppure l'abbiamo vinta, o no? siamo o no la miglior difesa? cazzarola!!
Che delusione.
Ma soprattutto quando cazzo si va a mangiare, eh? E datevi una svegliata!!
PS: Metronomo contattami via mail, grazie, ho un lavoro per te.
26 giugno 2007
17 giugno 2007
Nudi alla meta
Sono in partenza per Napoli e purtroppo non ho tempo di esprimere in modo compiuto le mie sensazioni (torno tra 10 giorni per cui appena possibile sarà indetta la tanto sospirata cena sociale, che, per quanto se ne dica, rimane il vero obiettivo stagionale della Società!).
Per adesso mi limito a prendere atto dell'addio al calcio stellare del Gato (ahimé) e della grande tristezza del nostro insostituibile Capitano (peraltro dato in rientro dal Kazakistan in notevole anticipo sul previsto, ndr) nonché della grande voglia della squadra di darsi all'alcool!
Essendo un geologo non posso far altro quindi che lasciar sedimentare le mie idee, ma una cosa la voglio dire: anche quest'anno abbiamo fatto un'annata superlativa dimostrando di essere una squadra con la s maiuscola. Secondi in Campionato e primi in Serie A con in più la ciliegina della finale dei Regionali. Io vedo un'altra grande stagione, molto bella proprio perché sempre lottata con le nostre forze di vecchietti che non si arrendono!
L'unico piccolo rammarico è non aver avuto la possibilità di giocare la rivincita contro Tecnik e dimostrare che quest'anno non siamo inferiori a nessuno. Ma è andata così e un pò mi dispiace pure per i giocatori di Idea Tenda. Già. Perché un giorno andranno in giro a raccontare di aver eliminato l'Estrella Polar nei quarti di finale, ma nessuno, neppure Mino, gli crederà...
L'Estrella Polar è un sogno
Per adesso mi limito a prendere atto dell'addio al calcio stellare del Gato (ahimé) e della grande tristezza del nostro insostituibile Capitano (peraltro dato in rientro dal Kazakistan in notevole anticipo sul previsto, ndr) nonché della grande voglia della squadra di darsi all'alcool!
Essendo un geologo non posso far altro quindi che lasciar sedimentare le mie idee, ma una cosa la voglio dire: anche quest'anno abbiamo fatto un'annata superlativa dimostrando di essere una squadra con la s maiuscola. Secondi in Campionato e primi in Serie A con in più la ciliegina della finale dei Regionali. Io vedo un'altra grande stagione, molto bella proprio perché sempre lottata con le nostre forze di vecchietti che non si arrendono!
L'unico piccolo rammarico è non aver avuto la possibilità di giocare la rivincita contro Tecnik e dimostrare che quest'anno non siamo inferiori a nessuno. Ma è andata così e un pò mi dispiace pure per i giocatori di Idea Tenda. Già. Perché un giorno andranno in giro a raccontare di aver eliminato l'Estrella Polar nei quarti di finale, ma nessuno, neppure Mino, gli crederà...
L'Estrella Polar è un sogno
16 giugno 2007
Good Bye Estrella
Anche per quest'anno è andata. Peggio degli scorsi anni purtroppo.
Ora...speravo di salutare l'EstrellaPolar dopo la vittoria della finale del torneo, alzando la coppa al cielo, ma purtroppo ieri sera è andata come è andata, per cui la mia ultima partita con la Estrella è stata proprio questo disgraziato quarto di finale.
Questa sconfitta non ha nessun peso nella mia decisione (ma solo accresce il dispiacere), avevo gia deciso prima di iniziare il torneo di quest'anno, e per questo tenevo particolarmente a vincere.
Purtroppo siamo arrivati in fondo davvero stanchi e abbiamo pagato il prezzo di una stagione davvero bella ma dispendiosa.
Nell'ultimo mese, io personalmente ho accusato davvero la stanchezza e sono venuti a galla un sacco di problemi fisici, è un mese che vado avanti ad intidolorifici ed antinfiammatori, davvero non ho più l'età per queste cose, non sono più GGiovane!!
Ho deciso che mi devo dare una regolata, per cui per il prossimo anno giocherò solo il torneo con la VITER (che cambierà nome in Ride.Sign), che sarà un pò la mia pensione attiva di "calciatore" oltre ad impegnarmi come manager in stile fergusoniano!
Parlando di ieri sera non credo ci siano molte cose da dire: al di là dei nostri errori di ieri sera (e delle ultime partite) credo che l'errore più importante sia stato fatto ad inizio anno, quando non si è voluta ampliare la rosa con almeno altri 3 giocatori (se non 4) ed arrivare ad una lista di 13-14 giocatori.
Purtroppo non si può affrontare un campionato tanto lungo con i giocatori contati: poi infortuni e l'inevitabile stanchezza psico-fisica si pagano proprio quando arrivano le partite che contano.
Ieri sera è stato l'apice: giocatori contati, Giammino a mezzo servizio, e tutti, dico tutti, abbiamo clamorosamente mancato di lucidità. Palle perse a go-gò, passaggi semplici sbagliati in modo allucinante, io ho fatto la mia cappellata sul primo gol, e così via...
Se poi ci mettiamo che abbiamo giocato contro una squadra di ragazzini fisici, allenati e con grandi polmoni (e la giusta dose di culo) il quadro è completo.
Io penso che sia assurdo per una squadra che vuole vincere il campionato giocare i quarti di finale con gli uomini contati. Questo è l'errore di impostazione da cui discendono tutti gli errori.
Ho ancora il rammarico per ieri sera, la sensazione che avrei potuto fare di più, meno errori, ma questo è il calcio, giusto? e a noi piace anche per questo.
Ora Nino, organizza la cena, che serve una buona dose di birra!!!
13 giugno 2007
Torna presto Capitano!
Solo per augurare al grande Capitano un buon viaggio e un'ottima permanenza in Kazakistan!!!
Ps Al resto infatti ci ha già pensato quel grande diplomatico di Mino che, di fronte alla richiesta di spostamento al 25 della eventuale finale, ha ribattuto con grande calma e savoir faire: saranno kazi vostri!
PPs Senti Luca, a me questa scelta di Gianmaria Presidente non mi convince mica, anzi, se te la devo dire tutta... proprio per niente! Quando lo chiami assume tutto un tono che lo devi sentire, è tutto lui, sembra di parlare con Buttiglione! E poi scusa ma che figura ci facciamo con tutti quei catenoni e quegli ammennicoli che si porta appresso, che penserà la gente di noi... ma non era meglio allora eleggere un rappresentante super partes, puramente simbolico se vuoi ma che fosse un pò più al passo coi tempi che so... fammi pensare... una donna per esempio, perchè no, scelta magari tra le poche che vengono a vedere le nostre partite, una di polso... vediamo... ecco... si potrebbe... vabbè, vabbè, inutile farla lunga, in realtà io un'idea ce l'ho già: che ne dite della Lady di Ferro?
PPPs Ma sarò scemo?
Ti regaleremo la Coppa caro Capitano, torna presto!!!
Ps Al resto infatti ci ha già pensato quel grande diplomatico di Mino che, di fronte alla richiesta di spostamento al 25 della eventuale finale, ha ribattuto con grande calma e savoir faire: saranno kazi vostri!
PPs Senti Luca, a me questa scelta di Gianmaria Presidente non mi convince mica, anzi, se te la devo dire tutta... proprio per niente! Quando lo chiami assume tutto un tono che lo devi sentire, è tutto lui, sembra di parlare con Buttiglione! E poi scusa ma che figura ci facciamo con tutti quei catenoni e quegli ammennicoli che si porta appresso, che penserà la gente di noi... ma non era meglio allora eleggere un rappresentante super partes, puramente simbolico se vuoi ma che fosse un pò più al passo coi tempi che so... fammi pensare... una donna per esempio, perchè no, scelta magari tra le poche che vengono a vedere le nostre partite, una di polso... vediamo... ecco... si potrebbe... vabbè, vabbè, inutile farla lunga, in realtà io un'idea ce l'ho già: che ne dite della Lady di Ferro?
PPPs Ma sarò scemo?
Ti regaleremo la Coppa caro Capitano, torna presto!!!
08 giugno 2007
Sprovveduti! (Uno Strano Pentito)
Io non so se in natura succeda davvero, e nel caso se sia cosa frequente o rara, fatto stà che il famigerato Faraoni… ha cantato!
Ma facciamo un passo indietro: quando l’altra sera è finita la partita con il Tecnik non ci siamo buttati in disamine approfondite perché la sconfitta è stata così schiacciante che davvero c’era poco da star lì a menare il can per l’aia. Una cosa però il vostro tattico l’ha detta subito (e ribadita nello scorso post): questi sapevano benissimo come giocare e come metterci in difficoltà. Apriti cielo! Non avevo ancora finito la frase che il Baldo ha cominciato a dire ma no, ma no, figurati se loro son stati lì a studiare la partita e bla bla blà e bla bla blà…
Ebbene: ieri sera sono andato al Fescione a giocare la semifinale del torneo a 8. Nella squadra in cui gioco (poco e solo con il corpo, visto che la mia casa è l’Estrella Polar e lì abita il mio cuore) c’è anche il Faraoni e ieri sera negli spogliatoi prima della partita fingendomi distaccato e quasi disinteressato gli ho spillato qualche informazione utile (se non altro a schiarire le idee a qualche toro duro come il tarso) sulla partita che abbiamo perso 6-2. Figuriamoci, non aspettava altro visto che sembra sia stato proprio lui a suggerire la tattica da usare contro di noi. Lo strano pentito mi ha detto che hanno usato le stesse armi di quando hanno vinto per 5-0. Quella partita, finita in quel modo del tutto inaspettato anche per loro, gli ha dato la conferma che quella era la strada giusta. E così hanno ribadito.
Per prima cosa il pentito ha confessato che la punta (Alessio) e la mezza punta (Frank) non sono stati convocati di proposito (pur essendo Frank considerato il maggior talento della squadra) perché pur essendo molto forti fanno casino e si beccano tra loro e con il numero 9. La tattica usata contro di noi parte addirittura dalla scelta dei giocatori, pensate un po’! Fuori due dei tre casinisti e dentro gente fisicamente forte (ma anche tecnicamente eccheccavolo!) e senza tante moine e personalismi. Ma questo è ancora niente, il bello deve ancora venire!
Eh già perché vistosi assecondato il Faraoni ha proseguito nella disamina ed è addirittura arrivato a fare nomi e cognomi (e per questo si è beccato la querela per plagio da parte di Ligabue, ndr). E allora amici miei provate un po’ ad indovinare il primo nome qual è stato? Indovinate un po’? Provate! Beh, visto che tergiversate, ve lo dico io il primo nome della lista, evidentemente per loro l’uomo più temuto, il pericolo numero uno: Marco Baldini, sissignori, nome e cognome, Marco Baldini! Proprio lui amici miei, il nostro bomber, quello che dice che gli altri non studiano le partite, proprio lui!
Nella seconda partita di campionato vinta da noi per 2-1 non erano riusciti a contenerlo ed evidentemente destava in loro una certa apprensione (immaginasse in noi!). E qui viene il bello. Non potendo facilmente fermarlo cos’hanno pensato di fare? La cosa più semplice di questo mondo, non fargli arrivare il pallone! Così hanno cercato di bloccare le nostre fonti di gioco ed ecco così spuntare il secondo nome, questo senza cognome perché ormai totalmente familiare (il Faraoni sapeva anche quanto pesa la catenona che porta al collo e chi è il suo barbiere pensate un po’!): GianMaria. Hanno visto che tanti palloni arrivavano da lì così sono andati diritti alla fonte.
Il resto è storia di ieri. L’aggressione a tutto campo che loro hanno messo in atto a cominciare dalla loro punta (che poi in realtà era il regista) ci ha messo tutti quanti in grossa difficoltà (anche loro però esagerati, se ce l’avevano col Baldo e Giammino non vedo perché prendersela pure con noi, che c’entravamo noi dico io!). A centrocampo ci hanno annichilito (certo la serataccia dei nostri centrocampisti è di quelle memorabili, mai vista quest’anno una cosa simile) e lì hanno stravinto la partita.
Come vedete già così ci sarebbe di che discutere, ma una cosa è certa: siamo degli sprovveduti!
Adesso ieri sera dopo che avevo raccontato nello spogliatoio un po’ di queste gustose cosette GianMaria mi viene a dire in tono dimesso, quasi rassegnato: ho capito Nino ma noi cosa possiamo fare? come se noi non avessimo alternative e non potessimo prendere contromisure adeguate. Mi viene da ridere.
Io gioco in mezzo al campo da prima che lui nascesse, e anzi se lo volete sapere ci sono proprio nato io in mezzo al campo -è un segreto questo che custodivo gelosamente e adesso sapete che la corsa di mia mamma all’ospedale non è stata così veloce come abbisognava. Ma questa è un’altra storia.
In questi campi a 7 con la gente che circola non mi spaventa nessuno. La mia non è presunzione ma la consapevolezza, maturata in quasi 20 anni di esperienza in cui abbiamo vinto diversi tornei, che di fenomeni non ce ne sono. Ci sono ottimi giocatori che se li lasci giocare come vogliono loro sono cavoli, ma se gli togli spazio e magari non sono al 100% possono pure andare in grossa crisi e uscirci pazzi. Senza andare lontano basta guardare che fine hanno fatto l’altra sera Giammino e Daniele. Secondo voi è facile marcare Giammino e Daniele quando stanno bene? Quando corrono e sono cattivi come quasi sempre è successo quest’anno? No di certo e sicuramente non è più facile che marcare il loro 5 e il loro 9. L’altra sera la differenza l’ha fatta la cattiveria, ci hanno mangiato. E che, noi non ce l’abbiamo la cattiveria? Siamo forse delle ballerine? Dei mammalucchi? Se arriviamo in finale la nostra deve essere una battaglia all’ultimo respiro, si prenderanno colpi e se ne daranno, ogni palla deve essere giocata come fosse l’ultima. Non voglio vedere mollaccioni, non voglio vedere errori banali, quando serve voglio vedere la palla in tribuna. Chi non ce la fa deve chiedere il cambio e chi chiede il cambio deve proprio non farcela più! Quella non deve essere solo una partita ma deve essere la madre di tutte le partite! Fuori le palle (non in tribuna però)!
Postilla: solo per dire che Mino non è intenzionato a spostare la finale del 22 al 25. Poiché ci sta che sia Luca che il sottoscritto mancheranno, direi di mettere da subito in preallarme Riccardo Lapi. Tra l’altro per un fatto personale mi piacerebbe che fosse aggregato al gruppo anche per i quarti e la semifinale. E’ sempre stato disponibile quando abbiamo avuto bisogno e meriterebbe di giocare il finale di stagione con noi (sempre che possa e venga volentieri naturalmente). Questo però decidiamolo tutti insieme, non voglio creare confusione. Tra l’altro è un giocatore con delle caratteristiche che nessuno della nostra squadra ha (e che a me piace particolarmente) per cui averlo sulla destra sarebbe il massimo perché ci permetterebbe di attaccare con due uomini senza dover sguarnire il centrocampo. Pensiamoci, ma non troppo.
Que viva, que viva Estrella Polar! A ganàr!
Ma facciamo un passo indietro: quando l’altra sera è finita la partita con il Tecnik non ci siamo buttati in disamine approfondite perché la sconfitta è stata così schiacciante che davvero c’era poco da star lì a menare il can per l’aia. Una cosa però il vostro tattico l’ha detta subito (e ribadita nello scorso post): questi sapevano benissimo come giocare e come metterci in difficoltà. Apriti cielo! Non avevo ancora finito la frase che il Baldo ha cominciato a dire ma no, ma no, figurati se loro son stati lì a studiare la partita e bla bla blà e bla bla blà…
Ebbene: ieri sera sono andato al Fescione a giocare la semifinale del torneo a 8. Nella squadra in cui gioco (poco e solo con il corpo, visto che la mia casa è l’Estrella Polar e lì abita il mio cuore) c’è anche il Faraoni e ieri sera negli spogliatoi prima della partita fingendomi distaccato e quasi disinteressato gli ho spillato qualche informazione utile (se non altro a schiarire le idee a qualche toro duro come il tarso) sulla partita che abbiamo perso 6-2. Figuriamoci, non aspettava altro visto che sembra sia stato proprio lui a suggerire la tattica da usare contro di noi. Lo strano pentito mi ha detto che hanno usato le stesse armi di quando hanno vinto per 5-0. Quella partita, finita in quel modo del tutto inaspettato anche per loro, gli ha dato la conferma che quella era la strada giusta. E così hanno ribadito.
Per prima cosa il pentito ha confessato che la punta (Alessio) e la mezza punta (Frank) non sono stati convocati di proposito (pur essendo Frank considerato il maggior talento della squadra) perché pur essendo molto forti fanno casino e si beccano tra loro e con il numero 9. La tattica usata contro di noi parte addirittura dalla scelta dei giocatori, pensate un po’! Fuori due dei tre casinisti e dentro gente fisicamente forte (ma anche tecnicamente eccheccavolo!) e senza tante moine e personalismi. Ma questo è ancora niente, il bello deve ancora venire!
Eh già perché vistosi assecondato il Faraoni ha proseguito nella disamina ed è addirittura arrivato a fare nomi e cognomi (e per questo si è beccato la querela per plagio da parte di Ligabue, ndr). E allora amici miei provate un po’ ad indovinare il primo nome qual è stato? Indovinate un po’? Provate! Beh, visto che tergiversate, ve lo dico io il primo nome della lista, evidentemente per loro l’uomo più temuto, il pericolo numero uno: Marco Baldini, sissignori, nome e cognome, Marco Baldini! Proprio lui amici miei, il nostro bomber, quello che dice che gli altri non studiano le partite, proprio lui!
Nella seconda partita di campionato vinta da noi per 2-1 non erano riusciti a contenerlo ed evidentemente destava in loro una certa apprensione (immaginasse in noi!). E qui viene il bello. Non potendo facilmente fermarlo cos’hanno pensato di fare? La cosa più semplice di questo mondo, non fargli arrivare il pallone! Così hanno cercato di bloccare le nostre fonti di gioco ed ecco così spuntare il secondo nome, questo senza cognome perché ormai totalmente familiare (il Faraoni sapeva anche quanto pesa la catenona che porta al collo e chi è il suo barbiere pensate un po’!): GianMaria. Hanno visto che tanti palloni arrivavano da lì così sono andati diritti alla fonte.
Il resto è storia di ieri. L’aggressione a tutto campo che loro hanno messo in atto a cominciare dalla loro punta (che poi in realtà era il regista) ci ha messo tutti quanti in grossa difficoltà (anche loro però esagerati, se ce l’avevano col Baldo e Giammino non vedo perché prendersela pure con noi, che c’entravamo noi dico io!). A centrocampo ci hanno annichilito (certo la serataccia dei nostri centrocampisti è di quelle memorabili, mai vista quest’anno una cosa simile) e lì hanno stravinto la partita.
Come vedete già così ci sarebbe di che discutere, ma una cosa è certa: siamo degli sprovveduti!
Adesso ieri sera dopo che avevo raccontato nello spogliatoio un po’ di queste gustose cosette GianMaria mi viene a dire in tono dimesso, quasi rassegnato: ho capito Nino ma noi cosa possiamo fare? come se noi non avessimo alternative e non potessimo prendere contromisure adeguate. Mi viene da ridere.
Io gioco in mezzo al campo da prima che lui nascesse, e anzi se lo volete sapere ci sono proprio nato io in mezzo al campo -è un segreto questo che custodivo gelosamente e adesso sapete che la corsa di mia mamma all’ospedale non è stata così veloce come abbisognava. Ma questa è un’altra storia.
In questi campi a 7 con la gente che circola non mi spaventa nessuno. La mia non è presunzione ma la consapevolezza, maturata in quasi 20 anni di esperienza in cui abbiamo vinto diversi tornei, che di fenomeni non ce ne sono. Ci sono ottimi giocatori che se li lasci giocare come vogliono loro sono cavoli, ma se gli togli spazio e magari non sono al 100% possono pure andare in grossa crisi e uscirci pazzi. Senza andare lontano basta guardare che fine hanno fatto l’altra sera Giammino e Daniele. Secondo voi è facile marcare Giammino e Daniele quando stanno bene? Quando corrono e sono cattivi come quasi sempre è successo quest’anno? No di certo e sicuramente non è più facile che marcare il loro 5 e il loro 9. L’altra sera la differenza l’ha fatta la cattiveria, ci hanno mangiato. E che, noi non ce l’abbiamo la cattiveria? Siamo forse delle ballerine? Dei mammalucchi? Se arriviamo in finale la nostra deve essere una battaglia all’ultimo respiro, si prenderanno colpi e se ne daranno, ogni palla deve essere giocata come fosse l’ultima. Non voglio vedere mollaccioni, non voglio vedere errori banali, quando serve voglio vedere la palla in tribuna. Chi non ce la fa deve chiedere il cambio e chi chiede il cambio deve proprio non farcela più! Quella non deve essere solo una partita ma deve essere la madre di tutte le partite! Fuori le palle (non in tribuna però)!
Postilla: solo per dire che Mino non è intenzionato a spostare la finale del 22 al 25. Poiché ci sta che sia Luca che il sottoscritto mancheranno, direi di mettere da subito in preallarme Riccardo Lapi. Tra l’altro per un fatto personale mi piacerebbe che fosse aggregato al gruppo anche per i quarti e la semifinale. E’ sempre stato disponibile quando abbiamo avuto bisogno e meriterebbe di giocare il finale di stagione con noi (sempre che possa e venga volentieri naturalmente). Questo però decidiamolo tutti insieme, non voglio creare confusione. Tra l’altro è un giocatore con delle caratteristiche che nessuno della nostra squadra ha (e che a me piace particolarmente) per cui averlo sulla destra sarebbe il massimo perché ci permetterebbe di attaccare con due uomini senza dover sguarnire il centrocampo. Pensiamoci, ma non troppo.
Que viva, que viva Estrella Polar! A ganàr!
05 giugno 2007
A’ l’è amara ma al vó buta!
Cari amici, ararara!
Per quello che riguarda la gara di ieri sera, inutile dire che non siamo stati all’altezza delle nostre possibilità, il 6-2 finale la dice lunga su quello che siamo riusciti a combinare. O meglio, a non combinare. Detto che in queste partite certi gravi errori si pagano a caro prezzo, secondo me dobbiamo metterci nell’ottica di cambiare qualcosa in vista della possibile finale contro la Tecnik.
Io ho trovato una squadra che gioca in modo molto diverso rispetto a quella affrontata in campionato nella prima fase. Quella era una squadra con una punta vera, una mezza punta ed un regista puro. Ieri sera la punta e la mezza punta addirittura non c’erano ed il regista, sfruttando la sua abilità nel nascondere la palla, faceva la punta d’appoggio per gli inserimenti dei centrocampisti. E qui cominciano le dolenti note. In mezzo al campo non ci abbiamo capito quasi niente e loro hanno fatto quello che hanno voluto. Per curiosità mi sono riletto la cronaca della partita persa contro di loro per 5-0 e mi sembra che potrebbe benissimo essere la cronaca della partita di ieri. E questo è un male, perché se errare è umano perseverare è diabolico!
Quella di ieri sera mi ha ricordato molto certe partite contro i carrarini che l’anno scorso hanno vinto il torneo. Correvano di più, più velocemente, arrivavano sempre prima sulla palla, tiravano più forte di noi. Detta così è impietosa, sembra una squadra più forte e forse davvero è così. Però nel calcio non sempre il più forte vince. Ne abbiamo perse due allo stesso modo vediamo di non farci trovare impreparati alla terza gara. Si può perdere ma non in questo modo senza capirci letteralmente una mazza!
Premettendo che con le gambe e la testa di ieri sera si potrebbe cambiare modulo tremila volte e il risultato non cambierebbe, si potrebbe provare a cambiare qualcosa a livello tattico. Io dico: strambiamo!
Ricominciamo da loro. Abbiamo individuato i loro punti di forza, cerchiamo di sfruttare questa conoscenza a nostro vantaggio. Sono molto forti in mezzo al campo? Non facciamoli giocare, non permettiamogli di prendere la palla e giocarla tranquillamente con la faccia rivolta verso la nostra porta. Dobbiamo braccarli e fargli perdere quella sicurezza che hanno dimostrato ieri sera. Inutile dire che Domé sarebbe l’ideale, ma tutti sappiamo come stanno le cose. Quindi. Io potrei tornare in mezzo al campo, nel cuore della battaglia, per vedere di contrastare soprattutto il loro regista da cui passano quasi tutte le azioni della squadra (dato che non posso eguagliare la mole del Moriconi se vi può rincuorare posso mettermi una parrucca e lasciarmi crescere il pizzetto per assomigliargli almeno un po’ di più, ditemi anche voi). Questa mossa (che ieri sera ha restituito se non altro un po’ di vivacità alla squadra) avrebbe altri effetti positivi. A sinistra loro giocano con Faraoni che secondo me diventa assai noioso se ha un punto di riferimento, un uomo da marcare. Negli spazi con la palla si perde un po’ per cui è inutile tenere un centrocampista con altre caratteristiche come me a correre dietro al veloce Faraoni (al massimo potrei pensare di correre dietro a qualche faraona, al massimo!). Sulla nostra fascia destra noi perdiamo una fonte di gioco loro soltanto un volatile: non ci sto!
Questa mossa comporterebbe lo spostamento di Daniele sull’esterno, ruolo peraltro che ricopre egregiamente. Il vantaggio di averlo in quella posizione (mi piacerebbe per esempio provarlo a destra, da dove potrebbe rientrare per il tiro mancino e da dove secondo me metterebbe in difficoltà il Faraoni) è quello di avere un giocatore che sa lanciare e difendere palla benissimo in partenza d’azione. Senza contare che da quella posizione a volte riesce a saltare l’uomo e a farsi palla al piede 30 metri di campo per arrivare al tiro.
Questa è soltanto la prima mossa (da provare comunque fin da giovedì), altre soluzioni (Massi Ferro seconda punta, Bertonelli centravanti cercato insistentemente con lanci lunghi) comportano maggiori correttivi e devo ancora studiarci…
Se avete suggerimenti (e li dovete avere, non ci credo che nessuno abbia uno straccio di idea!) scrivete a torbengrael@lunarossa.prada.com. Scrivete, scrivete, scrivete…
Per quello che riguarda la gara di ieri sera, inutile dire che non siamo stati all’altezza delle nostre possibilità, il 6-2 finale la dice lunga su quello che siamo riusciti a combinare. O meglio, a non combinare. Detto che in queste partite certi gravi errori si pagano a caro prezzo, secondo me dobbiamo metterci nell’ottica di cambiare qualcosa in vista della possibile finale contro la Tecnik.
Io ho trovato una squadra che gioca in modo molto diverso rispetto a quella affrontata in campionato nella prima fase. Quella era una squadra con una punta vera, una mezza punta ed un regista puro. Ieri sera la punta e la mezza punta addirittura non c’erano ed il regista, sfruttando la sua abilità nel nascondere la palla, faceva la punta d’appoggio per gli inserimenti dei centrocampisti. E qui cominciano le dolenti note. In mezzo al campo non ci abbiamo capito quasi niente e loro hanno fatto quello che hanno voluto. Per curiosità mi sono riletto la cronaca della partita persa contro di loro per 5-0 e mi sembra che potrebbe benissimo essere la cronaca della partita di ieri. E questo è un male, perché se errare è umano perseverare è diabolico!
Quella di ieri sera mi ha ricordato molto certe partite contro i carrarini che l’anno scorso hanno vinto il torneo. Correvano di più, più velocemente, arrivavano sempre prima sulla palla, tiravano più forte di noi. Detta così è impietosa, sembra una squadra più forte e forse davvero è così. Però nel calcio non sempre il più forte vince. Ne abbiamo perse due allo stesso modo vediamo di non farci trovare impreparati alla terza gara. Si può perdere ma non in questo modo senza capirci letteralmente una mazza!
Premettendo che con le gambe e la testa di ieri sera si potrebbe cambiare modulo tremila volte e il risultato non cambierebbe, si potrebbe provare a cambiare qualcosa a livello tattico. Io dico: strambiamo!
Ricominciamo da loro. Abbiamo individuato i loro punti di forza, cerchiamo di sfruttare questa conoscenza a nostro vantaggio. Sono molto forti in mezzo al campo? Non facciamoli giocare, non permettiamogli di prendere la palla e giocarla tranquillamente con la faccia rivolta verso la nostra porta. Dobbiamo braccarli e fargli perdere quella sicurezza che hanno dimostrato ieri sera. Inutile dire che Domé sarebbe l’ideale, ma tutti sappiamo come stanno le cose. Quindi. Io potrei tornare in mezzo al campo, nel cuore della battaglia, per vedere di contrastare soprattutto il loro regista da cui passano quasi tutte le azioni della squadra (dato che non posso eguagliare la mole del Moriconi se vi può rincuorare posso mettermi una parrucca e lasciarmi crescere il pizzetto per assomigliargli almeno un po’ di più, ditemi anche voi). Questa mossa (che ieri sera ha restituito se non altro un po’ di vivacità alla squadra) avrebbe altri effetti positivi. A sinistra loro giocano con Faraoni che secondo me diventa assai noioso se ha un punto di riferimento, un uomo da marcare. Negli spazi con la palla si perde un po’ per cui è inutile tenere un centrocampista con altre caratteristiche come me a correre dietro al veloce Faraoni (al massimo potrei pensare di correre dietro a qualche faraona, al massimo!). Sulla nostra fascia destra noi perdiamo una fonte di gioco loro soltanto un volatile: non ci sto!
Questa mossa comporterebbe lo spostamento di Daniele sull’esterno, ruolo peraltro che ricopre egregiamente. Il vantaggio di averlo in quella posizione (mi piacerebbe per esempio provarlo a destra, da dove potrebbe rientrare per il tiro mancino e da dove secondo me metterebbe in difficoltà il Faraoni) è quello di avere un giocatore che sa lanciare e difendere palla benissimo in partenza d’azione. Senza contare che da quella posizione a volte riesce a saltare l’uomo e a farsi palla al piede 30 metri di campo per arrivare al tiro.
Questa è soltanto la prima mossa (da provare comunque fin da giovedì), altre soluzioni (Massi Ferro seconda punta, Bertonelli centravanti cercato insistentemente con lanci lunghi) comportano maggiori correttivi e devo ancora studiarci…
Se avete suggerimenti (e li dovete avere, non ci credo che nessuno abbia uno straccio di idea!) scrivete a torbengrael@lunarossa.prada.com. Scrivete, scrivete, scrivete…
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