08 giugno 2007

Sprovveduti! (Uno Strano Pentito)

Io non so se in natura succeda davvero, e nel caso se sia cosa frequente o rara, fatto stà che il famigerato Faraoni… ha cantato!

Ma facciamo un passo indietro: quando l’altra sera è finita la partita con il Tecnik non ci siamo buttati in disamine approfondite perché la sconfitta è stata così schiacciante che davvero c’era poco da star lì a menare il can per l’aia. Una cosa però il vostro tattico l’ha detta subito (e ribadita nello scorso post): questi sapevano benissimo come giocare e come metterci in difficoltà. Apriti cielo! Non avevo ancora finito la frase che il Baldo ha cominciato a dire ma no, ma no, figurati se loro son stati lì a studiare la partita e bla bla blà e bla bla blà…

Ebbene: ieri sera sono andato al Fescione a giocare la semifinale del torneo a 8. Nella squadra in cui gioco (poco e solo con il corpo, visto che la mia casa è l’Estrella Polar e lì abita il mio cuore) c’è anche il Faraoni e ieri sera negli spogliatoi prima della partita fingendomi distaccato e quasi disinteressato gli ho spillato qualche informazione utile (se non altro a schiarire le idee a qualche toro duro come il tarso) sulla partita che abbiamo perso 6-2. Figuriamoci, non aspettava altro visto che sembra sia stato proprio lui a suggerire la tattica da usare contro di noi. Lo strano pentito mi ha detto che hanno usato le stesse armi di quando hanno vinto per 5-0. Quella partita, finita in quel modo del tutto inaspettato anche per loro, gli ha dato la conferma che quella era la strada giusta. E così hanno ribadito.

Per prima cosa il pentito ha confessato che la punta (Alessio) e la mezza punta (Frank) non sono stati convocati di proposito (pur essendo Frank considerato il maggior talento della squadra) perché pur essendo molto forti fanno casino e si beccano tra loro e con il numero 9. La tattica usata contro di noi parte addirittura dalla scelta dei giocatori, pensate un po’! Fuori due dei tre casinisti e dentro gente fisicamente forte (ma anche tecnicamente eccheccavolo!) e senza tante moine e personalismi. Ma questo è ancora niente, il bello deve ancora venire!

Eh già perché vistosi assecondato il Faraoni ha proseguito nella disamina ed è addirittura arrivato a fare nomi e cognomi (e per questo si è beccato la querela per plagio da parte di Ligabue, ndr). E allora amici miei provate un po’ ad indovinare il primo nome qual è stato? Indovinate un po’? Provate! Beh, visto che tergiversate, ve lo dico io il primo nome della lista, evidentemente per loro l’uomo più temuto, il pericolo numero uno: Marco Baldini, sissignori, nome e cognome, Marco Baldini! Proprio lui amici miei, il nostro bomber, quello che dice che gli altri non studiano le partite, proprio lui!

Nella seconda partita di campionato vinta da noi per 2-1 non erano riusciti a contenerlo ed evidentemente destava in loro una certa apprensione (immaginasse in noi!). E qui viene il bello. Non potendo facilmente fermarlo cos’hanno pensato di fare? La cosa più semplice di questo mondo, non fargli arrivare il pallone! Così hanno cercato di bloccare le nostre fonti di gioco ed ecco così spuntare il secondo nome, questo senza cognome perché ormai totalmente familiare (il Faraoni sapeva anche quanto pesa la catenona che porta al collo e chi è il suo barbiere pensate un po’!): GianMaria. Hanno visto che tanti palloni arrivavano da lì così sono andati diritti alla fonte.

Il resto è storia di ieri. L’aggressione a tutto campo che loro hanno messo in atto a cominciare dalla loro punta (che poi in realtà era il regista) ci ha messo tutti quanti in grossa difficoltà (anche loro però esagerati, se ce l’avevano col Baldo e Giammino non vedo perché prendersela pure con noi, che c’entravamo noi dico io!). A centrocampo ci hanno annichilito (certo la serataccia dei nostri centrocampisti è di quelle memorabili, mai vista quest’anno una cosa simile) e lì hanno stravinto la partita.

Come vedete già così ci sarebbe di che discutere, ma una cosa è certa: siamo degli sprovveduti!

Adesso ieri sera dopo che avevo raccontato nello spogliatoio un po’ di queste gustose cosette GianMaria mi viene a dire in tono dimesso, quasi rassegnato: ho capito Nino ma noi cosa possiamo fare? come se noi non avessimo alternative e non potessimo prendere contromisure adeguate. Mi viene da ridere.

Io gioco in mezzo al campo da prima che lui nascesse, e anzi se lo volete sapere ci sono proprio nato io in mezzo al campo -è un segreto questo che custodivo gelosamente e adesso sapete che la corsa di mia mamma all’ospedale non è stata così veloce come abbisognava. Ma questa è un’altra storia.

In questi campi a 7 con la gente che circola non mi spaventa nessuno. La mia non è presunzione ma la consapevolezza, maturata in quasi 20 anni di esperienza in cui abbiamo vinto diversi tornei, che di fenomeni non ce ne sono. Ci sono ottimi giocatori che se li lasci giocare come vogliono loro sono cavoli, ma se gli togli spazio e magari non sono al 100% possono pure andare in grossa crisi e uscirci pazzi. Senza andare lontano basta guardare che fine hanno fatto l’altra sera Giammino e Daniele. Secondo voi è facile marcare Giammino e Daniele quando stanno bene? Quando corrono e sono cattivi come quasi sempre è successo quest’anno? No di certo e sicuramente non è più facile che marcare il loro 5 e il loro 9. L’altra sera la differenza l’ha fatta la cattiveria, ci hanno mangiato. E che, noi non ce l’abbiamo la cattiveria? Siamo forse delle ballerine? Dei mammalucchi? Se arriviamo in finale la nostra deve essere una battaglia all’ultimo respiro, si prenderanno colpi e se ne daranno, ogni palla deve essere giocata come fosse l’ultima. Non voglio vedere mollaccioni, non voglio vedere errori banali, quando serve voglio vedere la palla in tribuna. Chi non ce la fa deve chiedere il cambio e chi chiede il cambio deve proprio non farcela più! Quella non deve essere solo una partita ma deve essere la madre di tutte le partite! Fuori le palle (non in tribuna però)!

Postilla: solo per dire che Mino non è intenzionato a spostare la finale del 22 al 25. Poiché ci sta che sia Luca che il sottoscritto mancheranno, direi di mettere da subito in preallarme Riccardo Lapi. Tra l’altro per un fatto personale mi piacerebbe che fosse aggregato al gruppo anche per i quarti e la semifinale. E’ sempre stato disponibile quando abbiamo avuto bisogno e meriterebbe di giocare il finale di stagione con noi (sempre che possa e venga volentieri naturalmente). Questo però decidiamolo tutti insieme, non voglio creare confusione. Tra l’altro è un giocatore con delle caratteristiche che nessuno della nostra squadra ha (e che a me piace particolarmente) per cui averlo sulla destra sarebbe il massimo perché ci permetterebbe di attaccare con due uomini senza dover sguarnire il centrocampo. Pensiamoci, ma non troppo.

Que viva, que viva Estrella Polar! A ganàr!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma a quel cazzone di Mino l'hai detto che l'Estrella Polar il 22 non riesce ad allestire la squadra? La finale la vuol far vincere a tavolino? Mi sto quasi incazzando porca troia!!!!!!!!!

Milk® ha detto...

Oh fanti, sarà che a sian a fare un torneo amatoriale, ma a me la gente che a se prepare le partite a tavolino un pò a me fa ridere e a dirla tutta un pò a me fa tristezza. detto questo, bravi loro che sono riusciti a mettersi intorno ad un tavolino a studiare la tattica di gioco e bravi perchè sono riusciti a mettere in pratica quello che avevano teorizzato.
cmq..vorrà dire che anche noi proveremo a studiare qualcosa e visto che secondo me abbiamo molta più fantasia di loro sono sicuro che salterà fuori qualcosa di buono se non di ottimo...e alla fine ce la giocheremo ad armi pari. comunque vada sarà un successo, ma ora arriviamo in finale ok? a che ora si gioca venerdì?

nino ha detto...

Eccolo lì il primo tonno che abbocca! Gato, non mi dire che hai creduto davvero a quello che ho raccontato... Sprovveduto!

PS Noi non dobbiamo inventarci niente, non dobbiamo stravolgere la nostra filosofia, solo metterci tanta grinta ed essere molto ma moooolto alcoolici!

PPs Già, a che ora si gioca venerdì? Presidente Gianmaria ma dov'è finito? Batta un colpo perdincibacco! Secondo me quello lì non ha il fisico per fare il Presidente...

PPPs E intanto da Milano sale il lamento di Fevvo che non vorrebbe essere da meno di Giammino ma che si rende conto, al contrario dell'ambizioso amico, della cruda realtà: "Vorrei anch'io fare il Pvesidente, ma c'è già Luca e non ci manca niente... Io e la mia estvellina stiamo bene insieme..."