Serie A: 3a giornata di ritorno: Estrella Polar – Tabaccheria Secchiari: 2-1
Reti: Estrella Polar: Cagnoni; Vietina
Tabaccheria Secchiari: Rocchi
Le Pagelle di Estrella Polar – Tabaccheria Secchiari: 2-1
Simone El Gato Del Sarto: la palla che al 40’ gli scappa dalle grinfie rimane l’unica incertezza di una partita molto autorevole in cui dimostra di aver recuperato appieno dai recenti acciacchi fisici (rivedere per credere la parata del 13’, in massima distensione, ndr). Al 47’ con una finta secca dribbla in un fazzoletto a cavallo della linea di porta l’accorrente avversario dimostrando buona tecnica ed una freddezza glaciale: che fosse lui e non un vero leopardo delle nevi (dato per quasi estinto da tempo, ndr) quello avvistato una settimana fa in Tibet? In ogni caso qualcosa sembra turbarlo (non ci inganni Gato, te lo leggiamo negli occhi!), ci sembra sempre più lontano e assente. E’ come se il giuoco del calcio lo avesse stancato, stufato: Gattò: 7
Luca The Captain Bertonelli: a corrente alternata. Capitano pure giornate così. Capitano: 6+
Maurillio De Zolt Dalle Luche: quando parte in quarta andandosi ad infilare negli imbuti talora preparati ad arte dagli avversari ce lo mangeremmo vivo! Questa volta però soprassediamo volentieri volendo premiare l’ottima prestazione e in generale la forma smagliante. Limita Fabio Volo, il più pericoloso tra gli avversari, relegandolo ad un ruolo di comparsa e nel contempo appoggia spesso l’azione offensiva con l’intensità di chi crede fino in fondo alla possibilità di vittoria. Al 45’ salva capra e cavoli immolandosi sulla botta (al volo, ndr) del suo pericolosissimo dirimpettaio. Siamo sicuri che le sacche del Dr. Fuentes fossero siglate “Birillo” e non “Biroldo”? Ragazzino: 7,5
Pietro Nemo Grassi: al 17’ del primo tempo la sua partita si interrompe bruscamente contro il gomito svolazzante di un feroce tabaccaio (se l’accanito fumatore cammini quotidianamente in quel modo, se avesse soltanto bevuto troppo oppure se il braccio gli si fosse anchilosato tenendolo appoggiato sul finestrino abbassato nel tragitto da casa verso il campo del Meeting Place non è dato sapere, ma tant’è): botta secca al naso e gara finita. Se nella scorsa partita ne avevamo conosciuto il nome, in questa ne apprendiamo addirittura la specie: Nasello: 6+
Marco Nino Vietina: sostituisce il Grassi sul finire del primo tempo e risulta decisivo. Già nei pochi minuti prima dell’intervallo si fa vedere un paio di volte sulla fascia ma come sempre succede le sue giocate sono frustrate dalla scarsa propensione di Baldini a seguirne le mosse. Nel secondo tempo sbaglia qualche passaggio ma riesce a sfondare diverse volte dimostrando una forma fisica eccellente. Passano dai suoi piedi le azioni più pericolose tra le quali quella molto bella conclusa con un tiro al volo di Baldini dopo il tocco di testa di Giammino. A capo di una precisissima quanto furba triangolazione con Cagnoni trova il gol con un secco e preciso diagonale dal vertice sinistro dell’area di rigore (la sua mattonella) regalando la vittoria alla squadra. PS Dal filmato si vede chiaramente che è proprio lui durante i festeggiamenti susseguenti al gol a rubare la pezza blu asciuga-sudore di Capitan Bertonelli, reo di averlo escluso dal settetto di partenza, e a nasconderla sotto il tappeto erboso del Meeting, all’altezza della bandierina del calcio d’angolo. Determinante: 7
GianMaria Gabbana Lenelli: fino all’infortunio gioca una partita un po’… dinoccolata. Nel secondo tempo seppur con l’inguine a brandelli rimane in campo per non lasciare i compagni in inferiorità numerica sistemandosi nel ruolo di centravanti-boa. Dall’alto della sua classe trova ugualmente il modo anche da fermo di rompere le scatole ai difensori avversari riuscendo pure ad avviare qualche pericolosa azione di contropiede. Encomiabile: 8,5
Daniele Cagno Cagnoni(s): gara su ritmi un po’ compassati ma la coppa (quella che s’è magnato prima di giocare, ndr) pesa nelle gambe. E’ comunque sempre nel vivo del gioco e firma l’1-0 con un bel tiro dalla distanza. Bastante: 6/7
Marco Del Toro Baldini: se è l’unico giocatore in campo a non cadere nella finta del Gato è soltanto perchè guardava altrove, chè a lui di quello che succede nella nostra metà campo (figuriamoci nella nostra area di rigore!) davvero non gliene può fregar di meno. Menefreghista: 6/7
Dal vostro inviato all’Avana, un saluto e a stasera@ Forza Estrella Polar@
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Foro Italico, Internazionali d'Italia di Tennis. Ultimi risultati:
Starace-Ferrero 6-2 3-6 6-2
Volandri-Gasquet 6-4 6-7 6-4
Roma-Inter 6-2 partita sospesa a fine primo set per manifesta superiorità
Ehi biscioni, avete perso la lingua? Ah!
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