Torna in voga il cinema dell'assurdo in questa pellicola messa in scena e confezionata in modo originale da un gruppo di amici-registi-attori provenienti da ogni parte del mondo. Un team stellare che da vita ad una commedia tragicomica, avvincente coi suoi numerosi e mai banali colpi di scena e situazioni al limite del surreale, un pò sulla scia di jim jarmusch, ma rivisitata con accenni a diversi generi cinematografici, dall'horror alle grandi produzioni hollywoodiane.
Fa da sfondo alle riprese un verde prato in erba estetica, dove cozzano ma si fondono in un alchimia vincente le diverse esperienze, i diversi caratteri dei vari personaggi.
Vengono messi in luce in modo naturale ma ben dettagliato i lati positivi e negativi di tutti i componenti con le loro contraddizioni ma emerge alla fine la forza del gruppo, che coeso da un nobile obiettivo comune, raggiunge l'agognato traguardo.
Si parte quindi da una struttura semplice e collaudata, senza pretese di una trama rivoluzionaria, ma tutto assume un carattere così poetico che è inevitabile affezionarsi e riconoscersi nei personaggi e nella storia, e quello che ne esce è un film godibile, un'ora carica di emozioni forti.
Il punto di partenza è quello di un gruppo di persone che ritrovatesi grandi, più grandi di quello che forse ritengono di essere e meritare, iniziano a sentire il peso di questo fardello fatto sia di responsabilità ma anche di invidia altrui, che finisce con incrinare la fiducia nei proprio mezzi. Troviamo quindi questi ragazzi compiere errori chiaramente madornali, quasi inverosimili, colpiti pure da una buona di dose di sfortuna (o di fortuna altrui) che vacillano incredulo, non riuscendo a darsi una spiegazione di ciò che succede. Si giunge quindi ad una pausa della azione vera e propria, il ritmo rallenta per dare spazio al momento della riflessione e del confronto: il ricordo di quello che si era, la constatazione di ciò che insieme questi giovani amici hanno saputo creare scuotono gli animi dei protagonisti che sembrano davvero risolvere e sbrogliare la situazione negativa in cui si erano venuti a trovare. E qui accade quello che non ti aspetti: invece di una inarrestabile quanto scontata rivincita, al posto di una cavalcata verso la vittoria in un crescendo rossiniano il fato avverso ci mette ancora lo zampino, facendo precipitare attori e spettatori in un turbine di emozioni fatte di sfiducia e scoraggiamento, fino all'autolesionismo. Sembra il punto di non ritorno, i volti sono sconsolari e rassegnati, ma ancora una volta, come nella vita reale di ognuno di noi, accade qualcosa, un piccolo particolare, un segno, una luce che si illumina negli occhi di ognuno e che accenda la consapevolezza di potercela fare anche quando la ragione porterebbe a dire che è troppo tardi.
Si sente emergere nei protagonisti la forza data dalla consapevolezza dei proprio mezzi, una coscienza che fino ad allora, nonostante tutto, era rimasta incompresa a loro stessi, ed è qui che il film cambia ritmo accelerando ancora di più, ed i 4 minuti finali sanno fondere insieme l'adrenalina di un inseguimento lungo le strade di san francisco e le epiche battaglie di braveheart.
Se il finale è fondamentalmente scontato, è il modo in cui ci si arriva che lo rende piacevolmente inatteso, e viene accolto come una vera liberazione, sintomo della fusione tra spettatore e pellicola.
In definitiva un film che andrebbe rivisto più e più volte, al quale si perdonano volentieri errori di regia e una trama non trascendentale.
Uno spaccato di vita reale con una morale semplice ma efficace, un film in cui si vuole dimostrare come diversità e contrapposizioni, rabbia e delusione possono essere sempre convertite in qualcosa di positivo.
I sette attori e registri fanno la loro parte in modo egregio, e speriamo davvero si sappiano comfermare a questi livelli anche con le prossime pellicole.
La scheda:
Tutto ed il contrario di tutto
Maggio 2007
Regia e produzione: Estrella Polar
Co-produzione: SeventySeven
Attori principali:
El Gato Delsartiescu, M. Baldiňo, P. Grassisky, M. Dale Luçhe, R. Lapis, D. Cagnonicenko, L. Bertonelli
Distribuzione: Meeting Place
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